Visto il grande successo di visitatori, con un’affluenza che, tra turisti e scolaresche, ha superato i 30mila ingressi, la mostra gratuita “Pasión Picasso”, presso l’Archivio di Stato di Napoli, protrarrà la sua apertura al pubblico fino all’11 marzo.
L’iniziativa, organizzata dall’Archivio di Stato di Napoli e sostenuta dalla Regione Campania, nell’ambito del POC 2014-2020, mira a consentire al più vasto pubblico di conoscere l’interessante vicenda che accompagnò l’esordio post bellico del grande artista spagnolo in Italia e che è stata testimoniata nell’archivio personale del senatore Eugenio Reale, custodito in Archivio. La parte emozional-visiva che ha catturato l’attenzione dei visitatori è stata realizzata grazie al supporto innovativo e tecnologico di Softec SpA, sì da aprire una nuova finestra di connessione virtuale con l’artista e con le sue opere più rappresentative in un’esposizione immersiva.
Il progetto si inserisce nel contesto delle celebrazioni ufficiali internazionali del grande Progetto congiunto della Commissione Binazionale Spagna e Francia “Picasso Celebration 1973-2023”, per la ricorrenza del cinquantenario della morte di Pablo Picasso.
La Mostra, a cura l’Archivio di Stato di Napoli – Ministero della Cultura, è frutto dell’alleanza fra l’Italia e la Spagna e delle loro articolazioni culturali. Durante il percorso di visita è possibile osservare da vicino 39 opere del grande artista spagnolo, oltre a documenti d’archivio, articoli di giornale, cartoline, fotografie e lettere autografe di Pablo Picasso, risalenti al 1953 e alla querelle che accompagnò l’organizzazione delle due Mostre di Roma e Milano, e suscitò un polverone che ebbe persino risvolti di scontro politico.
“La nostra azione di fidelizzazione di un pubblico sempre nuovo ad un’Istituzione, finora ritenuta una Tebaide per esperti e ricercatori, si sta evolvendo con risultati lusinghieri – afferma Candida Carrino, direttore dell’Archivio di Stato di Napoli – L‘anno scorso la nostra esposizione di giocattoli antichi, dal XVIII al XX secolo, “La Fiera dei Balocchi”, in due mesi fu premiata dalla presenza di 22mila visitatori. Fino al prossimo 11 marzo, grazie a “Pasiòn Picasso” prevediamo di quasi raddoppiare quella cifra – malgrado siamo non siamo aperti nei giorni festivi, come i musei -, certi di aver acceso l’interesse del pubblico anche nei riguardi di tutte le bellezze monumentali, artistiche e documentali che possiamo offrirgli. La scelta di aderire al Progetto “Picasso Celebration” ha costituito un ottimo propulsore, col sostegno della Regione Campania – conclude Carrino –, così come la media partnership internazionale con le Agenzie di stampa ANSA ed EFE e la proposta tecnologica innovativa, frutto del know how di Softec SpA e con gli Oculus di Lirica.”
“Siamo molto soddisfatti di questo successo dell’esposizione – spiega Massimo Furoni, Chief Strategy Officer Softec -. È evidente che ai visitatori susciti emozione e curiosità potersi immergere nella vita e nelle opere dei grandi artisti che hanno fatto la storia, in questo caso dell’arte. Sicuramente l’esperienza Phygital rappresenta un plus che accoglie e accompagna il visitatore con una serie di touchpoint, con cui può interagire grazie al proprio smartphone. La tecnologia diventa così un potente abilitatore, in grado di avvicinare soprattutto i ragazzi alla cultura, ma permette anche agli adulti di fruire dell’esperienza artistico-culturale, senza richiedere alcuna competenza tecnica o strumento digitale altamente performante”.
Cos’è il PHYGITAL? E’ la fusione perfetta e armonica degli strumenti digitali con lo spazio fisico, è proprio la chiave della mostra. Anche in ambito culturale emerge il suo lato più intenso ed emozionante soprattutto quando si integra nello spazio fisico, fondendo la bellezza centenaria di un luogo disegnato dalla storia, come il cinquecentesco Chiostro del Platano, con la densità immersiva e coinvolgente della tecnologia digitale. Full immersion in Picasso e sold out delle prenotazioni senza soluzione di continuità, appena si è diffusa la notizia della proroga della Mostra: la cultura si fa… Pasiòn.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2024 - 12:17