Nella mattinata odierna, il personale della Polizia di Stato, coadiuvato dagli agenti del comando di Polizia Municipale locale, ha eseguito il sequestro di un noto ristorante situato in via Roma a Pompei.
Il sequestro è stato compiuto in ottemperanza a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica.
Il ristorante in questione è strategicamente ubicato nel cuore della città, a breve distanza dal Santuario della Beata Vergine del Rosario e a pochi metri dall’ingresso del Parco Archeologico di Porta Anfiteatro.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso a seguito di un’indagine condotta dal Commissariato di Pompei, sotto il coordinamento della Procura, che ha rivelato che l’attività di ristorazione continuava nonostante un provvedimento del Comune di Pompei.
Il ristorante continuava ad essere aperto nonostante l’ordinanza di chiusura del comune per motivi igienico-sanitari
Quest’ultimo aveva decretato la decadenza del titolo abilitativo per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per motivi igienico-sanitari, ordinando la chiusura del ristorante.
Il provvedimento di sequestro è stato adottato in considerazione della condotta dell’indagata, che ha proseguito nell’esercizio dell’attività di ristorazione in violazione delle disposizioni comunali e senza il necessario titolo autorizzativo.
La decisione si basa sulla convinzione che la libera disponibilità dell’esercizio commerciale potrebbe aggravare o prolungare le conseguenze del reato, nonché agevolare la sua reiterazione.
Il reato per cui si procede è quello contemplato e punito dall’articolo 650 del codice penale, relativo all’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, considerando la persistente disobbedienza all’ordine emanato dal Comune di Pompei.
Articolo pubblicato il giorno 20 Gennaio 2024 - 19:53