Ritrovati nuovi reperti e quello che sembrerebbe essere l’ingresso di un tempio durante le riprese di un reportage di Mi Manda RaiTre realizzato nell’area archeologica di Pompei.
Le immagini, realizzate e montate in presa diretta, e che verranno mostrate nel corso della puntata di domani, a partire dalle 9 su RaiTre, mostrano l’incredibile ritrovamento di quella che, secondo gli archeologi presenti, potrebbe essere appunto l’apertura di un tempio.
All’interno del sito di Civita Giuliana, area a circa 700 metri a nord-ovest delle mura dell’antica Pompei, la giornalista Amalia De Simone, insieme al regista Danilo Di Nucci, ha dapprima attraversato (per la prima volta in assoluto) i cunicoli realizzati dai tombaroli all’interno dell’area nel corso di uno scavo clandestino durato, secondo gli inquirenti, quasi 30 anni, per poi giungere insieme agli esperti al punto del ritrovamento.
A dar forza all’ipotesi che si tratti di un tempio la testimonianza di un ladro di reperti che alle telecamere del programma ha raccontato di aver partecipato agli scavi clandestini e di aver trafugato dal tempio che sta emergendo una statua di Ercole di circa 1,60 m e 12 tavole corrispondenti a 12 dipinti sulle fatiche dell’eroe ellenico.
Secondo la fonte, la statua sarebbe stata immessa sui circuiti internazionali da un boss della camorra per circa 1 miliardo delle vecchie lire, mentre ai tombaroli sarebbero andati 70 milioni di lire.
Nel corso dell’inchiesta si mostra anche un sito in cui sono stati trafugati due dipinti attualmente esposti al Paul Getty Museum di Los Angeles e su cui il procuratore Nunzio Fragliasso ha avviato una rogatoria internazionale.
Articolo pubblicato il giorno 12 Gennaio 2024 - 15:41