Il carcere di Poggioreale, a Napoli, si conferma il peggiore d’Italia. Oggi, un detenuto di origine ucraina ha tentato di evadere in piena mattinata. È riuscito a scavalcare il primo muro di cinta, ma è stato bloccato dal personale penitenziario prima di poter superare il secondo.
L’episodio è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno reso Poggioreale un focolaio di violenza e degrado. Dall’inizio dell’anno, nel carcere napoletano si sono verificati tre suicidi e un omicidio.
Il sovraffollamento è uno dei principali problemi di Poggioreale. Il carcere, che ha una capienza di 1.800 posti, ospita attualmente oltre 2.050 detenuti, di cui più di un terzo stranieri.
Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha annunciato che il Governo sta lavorando a un piano per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario. Il piano prevede, tra l’altro, la costruzione di nuovi carceri e l’espulsione dei detenuti stranieri che non possono essere rimpatriati.
Tuttavia, la proposta dell’espulsione dei detenuti stranieri è stata criticata da diversi esponenti politici e sindacali. Secondo loro, l’espulsione non risolverebbe il problema del sovraffollamento e, anzi, lo aggraverebbe, dal momento che i detenuti stranieri sono in gran parte responsabili dei reati commessi in carcere.
Intanto, la situazione a Poggioreale resta drammatica. Il personale penitenziario è costretto a lavorare in condizioni di sicurezza precarie, a causa delle continue aggressioni da parte dei detenuti.
Nel 2023, le aggressioni dei detenuti ai poliziotti penitenziari sono state oltre 1.800, con una media di 5 al giorno. Di queste, un terzo hanno prodotto prognosi di oltre 8 giorni, mentre in 150 casi sono state superiori ai 20 giorni.
Il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Delmastro, ha visitato il carcere di Salerno, ma la sua visita non ha prodotto alcun risultato concreto.
È evidente che la situazione a Poggioreale è ormai fuori controllo. Il Governo deve intervenire urgentemente per risolvere il problema del sovraffollamento e garantire la sicurezza dei detenuti e del personale penitenziario.
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Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2024 - 19:06 / di Cronache della Campania