A Napoli, proprio in occasione della presenza dei delegati delle Regge Reali d’Europa, riapre eccezionalmente la porta che separa l’Appartamento di Etichetta, oggi museo, dai saloni ora destinati a sede della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, in origine Reale Biblioteca Borbonica, divenuta Biblioteca Nazionale dopo l’unità d’Italia e trasferita in palazzo Reale nel 1927.
Presenti i delegati provenienti da Versailles al castello della principessa Sissi a Vienna, dai Castelli di Sassonia, al Palazzo del Principato di Monaco e alla residenza a Varsavia – ora museo – dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto, e per l’Italia i rappresentati il Palazzo Reale di Milano, il Quirinale, la Reggia di Colorno (recentemente entrata a far parte dell’associazione), la Reggia di Caserta e, naturalmente, il Palazzo Reale di Napoli sede della due giorni dell’Associazione della Residenze Reali Europee.
Gli ospiti europei avranno la possibilità di ripercorrere il tragitto che i sovrani facevano per ritirarsi negli appartamenti privati, costeggiando il giardino pensile che affaccia sul mare, rivivendo momenti di storia ma godendo anche dell’atmosfera di accostarsi alle pregiate collezioni librarie che oggi riempiono le sale, creando nuove suggestioni, di ammirare rari manoscritti, quasi unici come i due più antichi codici purpurei ( IV e IX sec) esposti nella mostra di Porpora e di Luce.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2024 - 17:00