La mostra celebra il cinquantesimo anniversario di Arte Fiera.
Dall’1 febbraio al 7 aprile Palazzo Boncompagni, a Bologna, presenta la mostra ‘Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa’, una rassegna che dopo Michelangelo Pistoletto, Marino Marini ed Aldo Mondino, ancora una volta vede un grande artista contemporaneo esporre le proprie opere negli spazi cinquecenteschi del Palazzo che fu la dimora di Papa Gregorio XIII.
Organizzata dalla Fondazione Palazzo Boncompagni, la mostra celebra il cinquantesimo anniversario di Arte Fiera con un artista che torna dopo molti anni ad esporre a Bologna, città che ha sempre amato e con la quale ha avuto stretti legami, dall’amicizia con Lucio Dalla alla laurea ad honorem attribuitagli nel 2020 dall’università Alma Mater.
Artista a tutto tondo, Paladino si è misurato con molteplici linguaggi creativi, dalla pittura e scultura, dalla scrittura alla scenografia teatrale e alla regia cinematografica. Famosissima la Montagna di sale che realizzò nel 1990 a Gibellina in occasione di uno spettacolo delle Orestiadi, e ricostruì nel 1995 in Piazza del Plebiscito a Napoli e poi nel 2011 in Piazza Duomo a Milano.
La mostra di Bologna è curata da Silvia Evangelisti e realizzata con il sostegno di Emil Banca. PPresenterà una ventina di opere, dipinti e sculture di grandi dimensioni a documentare la sua ricerca negli ultimi vent’anni.
Fulcro dell’esposizione, la Sala delle Udienze Papali al cui centro sarà posta una monumentale installazione di tredici cavalli neri, mentre due alte e ieratiche figure di Guerrieri accoglieranno i visitatori all’ingresso della Loggia coperta, che ospiterà anche l’installazione dei sette personaggi-ideogrammi di Respiro del 1995, e un grande Elmo di bronzo del 1998 solcato a rilievo da segni arcani: numeri, labirinti, lettere di un idioma sconosciuto.
L’itinerario prosegue nelle sale interne con dipinti, tra cui una nuova serie di sei Madonne nere.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2024 - 18:28