Durante il turno di servizio, un operatore sanitario è stato vittima di un’aggressione fisica, riportando lesioni che richiedono otto giorni di prognosi e causando un profondo stato di paura.
La Fials Salerno ha denunciato fermamente l’accaduto, condannando l’ennesimo episodio di violenza verificatosi il 8 gennaio presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Nocera Inferiore. L’organizzazione sindacale esprime solidarietà nei confronti dell’operatore coinvolto e sottolinea che atti di violenza di questo genere non possono essere tollerati in nessuna circostanza.
La Fials Salerno evidenzia che tali episodi non sono isolati, ma fanno parte di un allarme sociale crescente che mette a repentaglio la sicurezza del personale sanitario sul luogo di lavoro.
Le violenze, le aggressioni e le minacce sono diventate una triste realtà quotidiana, richiedendo interventi immediati e decisi. La Fials ha sollecitato più volte la presenza di un drappello di polizia per garantire la sicurezza dei lavoratori, ma finora la richiesta è rimasta senza risposta.
Il segretario generale provinciale, Carlo Lopopolo, ha dichiarato che è essenziale assicurare un ambiente di lavoro sicuro affinché i professionisti della salute possano svolgere le proprie attività senza mettere a rischio la propria vita e incolumità.
L’organizzazione sindacale ha interpellato i vertici dell’ospedale nocerino e dell’Asl Salerno, chiedendo un incontro urgente per affrontare l’emergenza sanitaria, definire processi assistenziali e implementare soluzioni concrete.
In particolare, la Fials ha evidenziato le difficoltà nel pronto soccorso pediatrico, dove il personale deve gestire un elevato numero di accessi quotidiani, e ha chiesto l’intervento tempestivo delle forze politiche per risolvere la situazione.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2024 - 14:36