Con l’arrivo ormai imminente del Digital Market Act, voluto dalla Commissione europea, cambiano le regole per Apple (e le altre big tech, come Google e Amazon). Dopo diciassette anni in cui Apple ha esclusivamente previsto l’utilizzo del suo app store sui dispositivi, con l’introduzione del nuovo regolamento sarà ora possibile installare e utilizzare store alternativi, in nome di uno dei principi cardine dell’Unione, ovvero la concorrenza.
Con una nota, Apple evidenzia il suo scetticismo in merito all’efficacia delle iniziative previste da Bruxelles, affermando che “In tutte queste modifiche, Apple sta introducendo nuove protezioni che riducono, ma non eliminano, i nuovi rischi che il DMA (digital market act) comporta per gli utenti dell’UE. Con questi passi, Apple continuerà a offrire l’esperienza migliore e più sicura possibile per gli utenti dell’UE”.
Sui dispositivi Apple sarà quindi presto disponibile il nuovo aggiornamento IOS 17.4, con cui sarà possibile scegliere tra i diversi store e confrontare le offerte al fine di scegliere quella più conveniente e rispondente alle proprie necessità.
Come anticipato, il Digital Market Act è il regolamento dell’UE sui mercati digitali, approvato il cinque luglio 2022 dal Parlamento europeo ed entrato in vigore il primo novembre 2023.
L’obiettivo è di contrastare le pratiche sleali e le distorsioni della concorrenza che possono essere messe in atto dai grandi operatori (Google, Microsoft, Amazon, Meta ecc), i quali entro il prossimo 7 marzo dovranno adeguare le proprie attività alle nuove norme per operare nel mercato europeo.
La casa di Cupertino ha infine commentato l’adeguamento alle previsioni del regolamento europeo affermando che “I cambiamenti che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act nell’Unione Europea, contribuendo nel contempo a proteggere gli utenti dell’UE dalle inevitabili crescenti minacce alla privacy e alla sicurezza che questa normativa comporta. La nostra priorità resta la creazione dell’esperienza migliore e più sicura possibile per i nostri utenti in UE e nel mondo”.
Il vicepresidente per il product marketing, Phil Schiller, ha inoltre aggiunto che “Gli sviluppatori possono ora conoscere gli strumenti e i termini disponibili per la distribuzione di app alternative e l’elaborazione dei pagamenti alternativi, nuove funzionalità per motori di browser alternativi e pagamenti contactless, e altro ancora. In modo importante, gli sviluppatori possono scegliere di rimanere alle stesse condizioni contrattuali attuali se lo desiderano”.
Marco Barbato
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