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Napoli, violenza di gruppo su ragazza trans: un arresto, identificati altri aggressori

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Una ragazza transgender, in vacanza a Napoli con un’amica, anche lei trans, è stata violentata da cinque ragazzi conosciuti in un bar.

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A rendere noto l’episodio – su cui stanno indagando gli agenti del commissariato San Ferdinando e la Procura (IV sezione, “fasce deboli”, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone) – è l’Arcigay. Secondo quanto si è appreso, uno degli aggressori è già stato arrestato e altri quattro identificati.

L’arrestato è un 28enne napoletano accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e danneggiamento. I fatti risalgono alla scorsa notte: gli agenti del commissariato San Ferdinando, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in vico Conte di Nola – ai Quartieri Spagnoli – per la segnalazione di una rapina all’interno di una struttura ricettiva.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato due persone che avevano bloccato un giovane in un giardino di pertinenza dello stabile. E’ emerso che, poco prima, cinque soggetti, tra cui il giovane, avevano dapprima abusato di una delle vittime, per poi rapinarle entrambe.

 Le due giovani turiste straniere sono state violentate da un branco di ragazzi

Le due giovani sono anche state aggredite dal ‘branco’, che ha infine danneggiato la struttura ricettiva. Le ragazze – spiega ancora l’Arcigay sul web – sono giunte in ospedale per essere soccorse e qui hanno contattato Daniela Lourdes Falanga, responsabile per le politiche trans di Antinoo Arcigay Napoli, per raccontare l’accaduto.

“Ieri pomeriggio sono stata contattata da una giovanissima ragazza trans in preda ad una forte agitazione”, fa sapere la responsabile per le politiche trans di Antinoo Arcigay Napoli Daniela Lourdes Falanga, “mi racconta di lei e dell’amica che sarebbe stata stuprata, dei documenti rubati e delle violenze verbali e fisiche che avrebbero ricevuto. Mi sono precipitata al Cardarelli dove una delle ragazze, accompagnata da due agenti della polizia, si trovava per accertamenti e in seguito al Cotugno per la comune profilassi in caso di stupro. Ho potuto abbracciare le due ragazze e ascoltare quanto sarebbe accaduto.

Quello che mi hanno riferito è terribile ed è terribile che i protagonisti della vicenda sarebbero tutti di giovane età. Stiamo seguendo il caso con grande attenzione e non lasceremo sole le due ragazze”.

“Siamo in un momento storico delicato – prosegue Falanga – in cui bisogna stringersi intorno a qualsiasi evento violento e denunciarlo. Un abuso di questo tipo lascia cicatrici incancellabili. Bisogna lottare contro questo atteggiamento di prevaricazione, di potere assoluto, che ancora devasta le vite delle donne trans, persino le più piccole, e bisogna lottare contro chi sminuisce la gravità dei fatti nel momento in cui apprende che si tratta di persone trans”.

“Per fortuna – continua la responsabile per le politiche trans di Antinoo Arcigay Napoli – al Cardarelli e al Cotugno, le due ragazze sono state egregiamente prese in carico, insieme a chi, tra gli agenti della polizia, se ne stava occupando. È assolutamente necessario, nell’interesse collettivo e soprattutto nell’interesse di chi è vittima di abusi e violenze, cambiare la spregevole condizione culturale in cui vessano alcune persone e denunciare sempre, su tutti i fronti, vicende di questo genere”.


Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2024 - 19:05


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