Il terzo suicidio avvenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli dall’inizio dell’anno ha riportato all’attenzione le polemiche sul mancato recepimento dei richiami del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE). Il sindacato aveva precedentemente segnalato una situazione critica nel carcere più affollato d’Europa.
Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del SAPPE, esprime il suo sconcerto e dolore riguardo al suicidio, definendolo una sconfitta per lo Stato e per tutti coloro che lavorano in prima linea nel sistema carcerario. Guacci sottolinea che il detenuto sembrava afflitto da una difficile situazione familiare, ma le reali ragioni del gesto rimangono sconosciute al momento.
Il segretario regionale del SAPPE evidenzia che questi tre suicidi sono il risultato di numerose criticità segnalate da tempo ai vertici regionali e dipartimentali. Il sovraffollamento del carcere di Poggioreale, con una capienza regolamentare di 1.571 posti e oltre 2.020 detenuti attuali, è una delle principali preoccupazioni.
La chiusura di alcuni padiglioni per lavori di ristrutturazione ha causato disordini e caos organizzativo, con detenuti trasferiti in altre strutture, aggravando la situazione in carceri già critiche come Avellino, Salerno e Ariano.
Guacci denuncia anche l’inadeguatezza della struttura antica di Poggioreale a supportare programmi di trattamento e rieducazione, oltre alla mancanza di personale qualificato, in particolare psicologi.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, aveva precedentemente segnalato la gravissima carenza di medici, soprattutto psichiatri e psicologi, all’interno del carcere di Poggioreale, il più affollato d’Europa.
Il sindacato ha ribadito l’urgenza di affrontare la grave carenza di personale medico e la necessità di integrare psicologi e psichiatri nelle strutture penitenziarie. La situazione, come sottolinea Capece, rende difficile il lavoro della Polizia Penitenziaria, già carente in organico, e mette a dura prova la direzione del carcere di Poggioreale.
Articolo pubblicato il giorno 22 Gennaio 2024 - 14:42
Una situazione davvero triste e preoccupante, speriamo che si possano trovare soluzioni a breve.