Napoli, la piazza di spaccio delle “Fontanelle” ha fatto incassare 2 milioni di euro al gruppo di Antonio Giglio

Sono iniziati oggi i primi interrogatori di garanzia davanti al gip degli arrestati della banda di pusher del rione sanità con a capo Antonio Giglio.

Sono 14 gli arrestati dalla Squadra Mobile di Napoli (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini). All’appello mancano altri due destinatari delle sedici misure cautelari emesse dal gip, che sono attivamente ricercati dalla Polizia di Stato mentre gli indagati sono 23.

La pandemia non aveva bloccato gli affari a Napoli legati alla droga: ha infatti fruttato circa due milioni di euro, proprio nel periodo del lockdown, la piazza di spaccio del rione Sanità. I pusher – tantissimi quelli impiegati per tenere alti i ritmi dello spaccio – malgrado trattassero esclusivamente hashish, erano in grado comunque di accontentare i clienti che chiedevano cocaina indirizzandolo ai colleghi di una piazza di spaccio amica.

La Polizia di Stato ha sequestrato dieci immobili, scooter, auto, due garage nella zona delle “Fontanelle” del quartiere Sanità. A capo del gruppo criminale c’era Antonio Giglio mentre a gestire la “piazza di spaccio amica” era Salvatore Colonna, imparentato con un elemento di spicco della camorra locale, anche lui annoverato nella lista degli indagati.

A incastrare il Antonio Giglio è stata una vera e propria raffica di intercettazioni, sia telefoniche che ambientali- come riporta Il Roma in edicola- grazie alle quali la polizia è riuscita a ricostruire decine di episodi di spaccio.

Salvatore Colonna gestiva la “piazza di spaccio amica”

Il 29 ottobre 2020 gli investigatori intercettano un dialogo tra Alessandro Aprea, Loredana Frenna (moglie di Giglio) e Roberto Rizzo.  “Buonasera sono Esposito la pasticceria… Ci sta?”. “Come come”, la risposta. E a quel punto il cliente dice: “Eh… fra dieci minuti al solito posto… Tre ne deve portare. Allora sta pure Pitman con quattro… ti ho detto i quattro fuori da Mina? E vedi il vico Astarita e pure le scale… e poi i Cagnazzi… tre sopra da Esposito”.

I 23 INDAGATI

ALESSANDRO APREA (CARCERE) NAPOLI 01/02/199
DOMENICA BATTISTA NAPOLI 01/01/1981
NUNZIA ALBUZZI NAPOLI 03/02/1977
ROSA BRIANTE NAPOLI 19/04/1997
LUIGI CALAMITA (CARCERE) NAPOLI 21/06/1983
SALVATORE COLONNA (CARCERE) NAPOLI 24/09/1991
MARIARCA COTUGNO (CARCERE) NAPOLI 15/04/1972
SALVATORE D’ANTONIO (DOMICILIARI) NAPOLI 09/04/1972
FRANCESCA DERICOLOSO (OBBLIGO DI FIRMA) NAPOLI 19/12/1980
SARA FORMISANO TORRE ANNUNZIATA 15/03/1997
LOREDANA FRENNA (CARCERE) NAPOLI 11/03/1991
RENATO FRENNA (CARCERE) NAPOLI 19/04/1959
ANTONIO GIGLIO (CARCERE) NAPOLI 04/12/1991
NADIA GIGLIO NAPOLI 17/07/1996
GUGLIELMO IANNACCONE (CARCERE) NAPOLI 30/03/1983
ALESSANDRO LEONE (CARCERE) NAPOLI 19/04/1975
PINA LOFFREDO (OBBLIGO DI FIRMA) NAPOLI 18/02/1987
GIOVANNI MEOLI (CARCERE) NAPOLI 22/12/1988
ROBERTO RIZZO (CARCERE) NAPOLI 25/09/1994
ANTONIETTA ROMEO NAPOLI 01/08/1963
GIULIA RUOCCO (CARCERE) NAPOLI 09/01/1991
CARMELA VENTURA (CARCERE) NAPOLI 08/10/1969
EDUARDO VEROLINO NAPOLI 27/10/1999