C’è un rischio igienico-sanitario imminente per i comuni compresi nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Napoli3, a causa dello stato di agitazione proclamato dai dipendenti della società Sapna.
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Questo stato di agitazione ha provocato disagi nel conferimento dei rifiuti presso gli impianti di Tufino e Giugliano, suscitando preoccupazioni tra le autorità dell’ATO Napoli3. Nonostante gli sforzi delle amministrazioni locali, la situazione è attualmente critica e potrebbe peggiorare nei prossimi giorni.
Decine di camion sono in fila in attesa di smaltire i rifiuti raccolti, mentre si registra un impatto limitato per i cittadini di Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia, grazie alle misure organizzative adottate dalle rispettive amministrazioni comunali per evitare interruzioni nella raccolta. Tuttavia, la situazione è fluida, e le autorità sono in allerta.
“Personalmente ho chiesto al presidente dell’Ato 3, Gioacchino Madonna, la convocazione urgente dell’assemblea dei sindaci – ha spiegato invece Ciro Pavone, assessore all’Ambiente del Comune di Sant’Anastasia e consigliere Ato3 – lo stato di agitazione è una ritorsione ricattatoria inaccettabile.
Ben venga il dialogo, ma nel merito della questione, senza usare i cittadini come uno strumento da scagliare contro la politica. Questa azione ostruzionistica, indotta a seguito della deliberazione da parte di ATO 3 di un nuovo modello di gestione degli impianti, sta creando non pochi problemi alle attività di raccolta su tutti i Comuni della Città Metropolitana di Napoli.
A Sant’Anastasia, intanto, per evitare disservizi abbiamo organizzato il lavoro in modo tale da garantire la regolare esecuzione di tutte le opere e finora ci stiamo riuscendo senza arrecare alcun disagio ai cittadini, né prevedendo costi aggiuntivi in misura ai ritardi causati dalle file interminabili davanti allo stir, che persistono ancora oggi. La nostra posizione a riguardo è molto netta – ha concluso Pavone – è inaccettabile l’atteggiamento ricattatorio di sindacati e lavoratori”.
“Siamo alle solite. Tutti ci stiamo impegnando di più per migliorare la pulizia della città, ma capita sempre qualcosa che ci fa tornare indietro”. E’ il commento scritto su facebook da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.
“Lo sciopero dei dipendenti Sapna sta impedendo di fatto lo sversamento dei rifiuti nello Stir di Tufino, gestito proprio dalla società di città metropolitana Sapna” scrive Buonajuto “Ad Ercolano potremmo avere delle difficoltà già da oggi. È assurdo e vergognoso che nonostante gli sforzi delle persone perbene di Ercolano, siamo costretti a pagare per responsabilità altrui (già bastano le nostre…)”.
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