E’ indagato per omicidio stradale e lesioni il carabiniere in servizio di scorta a un magistrato della Procura di napoli che ieri mattina ha investito e ucciso un anziano e ferito una donna mentre attraversano la strada al corso Umberto.
La vittima si chiamava Francesco Esposito e aveva 72 anni. L’incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 8,30 nei pressi dell’ospedale Annunziata.
Insieme a Esposito c’era una donna di origini ucraine, residente a Napoli e più giovane di due anni. Un’auto blindata, in servizio di scorta e guidata da un carabiniere con un altro militare a bordo, li ha travolti.
L’incidente è accaduto mentre l’auto blindata proveniva da piazza Garibaldi e si dirigeva verso piazza Bovio, imboccando Corso Umberto. Nonostante i pedoni fossero sulle strisce pedonali, l’auto non è riuscita a fermarsi in tempo, causando un impatto violento.
Le condizioni di entrambe le vittime, soprattutto di Francesco Esposito, sono apparse subito critiche. Molte persone presenti sul luogo hanno udito il forte boato provocato dalla collisione.
I soccorsi del 118 sono intervenuti prontamente per assistere le vittime. La donna è stata trasportata all’Ospedale del Mare, mentre Francesco Esposito è stato inizialmente portato all’ospedale Pellegrini e successivamente trasferito al presidio di Napoli Est nel tentativo di salvargli la vita.
La donna è ricoverata all’ospedale del Mare in prognosi riservata
Purtroppo, nonostante gli sforzi, Esposito è deceduto dopo alcune ore di agonia. La donna, ancora ricoverata all’Ospedale del Mare, presenta fratture plurime e dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico. La prognosi rimane riservata.
Gli agenti della polizia municipale sono intervenuti per i necessari rilievi, mentre l’unità operativa infortunistica stradale della polizia locale- come riportano Il mattino e Repubblica Napoli- è incaricata di condurre le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Un evento tragico che ha lasciato la comunità addolorata per la perdita di Francesco Esposito e nella speranza che la donna coinvolta possa riprendersi completamente.
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Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2024 - 07:49