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Fondazione Ezio De Felice, a Napoli incontro con Christian Greco direttore del Museo Egizio)

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La Fondazione Ezio De Felice incontra il Museo Egizio di Torino sabato 20 gennaio, alle ore 17.30, per la rassegna Narrare il patrimonio museale, nella splendida cornice del Teatro di Palazzo Donn’Anna (Largo Donn’Anna, 9 a Napoli).

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Ospite d’eccezione il Direttore Christian Greco. Con questa iniziativa, in occasione dei 200 anni che il Museo Egizio compie nel 2024, la Fondazione Ezio De Felice intende contribuire alla celebrazione di una tappa significativa per il mondo dei Musei italiani. L’incontro, undicesimo della rassegna, dal titolo “Il Museo Egizio di Torino e le sfide del futuro.

Ricerca, inclusione e transizione digitale”, sarร  introdotto da Marina Colonna, Presidente della Fondazione Ezio De Felice, mentre le conclusioni saranno affidate a Nadia Barrella, docente del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Universitร  degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e a Gioconda Cafiero, docente del Dipartimento di Architettura dell’Universitร  degli Studi di Napoli Federico II. Il Museo Egizio รจ il piรน antico museo del mondo dedicato interamente alla cultura egizia. A partire dalla sua fondazione, il Museo ha avuto sede nel palazzo denominato “Collegio dei Nobili”, costruito su disegno di Michelangelo Garove. L’edificio fu ampliato e adeguato alla nuova destinazione d’uso nella seconda metร  dell’800. Giร  nel 1832 il Museo aprรฌ al pubblico.

Oltre alle antichitร  egiziane, erano presenti anche reperti romani, pre romani e preistorici, insieme ad una sezione di storia naturale. Tra il 1903 e il 1937 gli scavi archeologici condotti in Egitto da Ernesto Schiaparelli e poi da Giulio Farina portarono a Torino circa 30.000 reperti. Il Museo ebbe una prima risistemazione delle sale nel 1908 e una seconda, piรน importante, nel 1924, con la visita ufficiale del Re. Ulteriori ristrutturazioni e adattamenti avvennero negli anni ’30 (con l’installazione della Pinacoteca) e alla fine degli anni ’80 (con la nuova sistemazione dell’Ala Schiaparelli). Particolarmente importante fu l’opera di ricomposizione del tempietto rupestre di Ellesiya donato dal Governo Egiziano in riconoscimento dell’aiuto italiano nel salvataggio dei templi nubiani.

A partire dagli anni ’80, anche a seguito di un incremento di visitatori, si รจ reso necessario programmare un nuovo percorso di visita che ha determinato nuovi spazi espositivi. L’anno del bicentenario sarร  attraversato da profonde trasformazioni sia dal punto di vista architettonico sia con riallestimenti innestati sugli esiti forniti dalla ricerca, l’asse centrale su cui si imperniano i progetti. Il museo si rinnova in un’ottica di apertura metaforica e fisica verso la cittร . La rifunzionalizzazione del palazzo barocco avrร  l’obiettivo di dare una nuova vita al cortile trasformato in piazza coperta: sarร  accessibile liberamente, profondamente connessa con l’esterno, per farne uno spazio accogliente da cui partire per percorsi di visita vari.

Il nuovo Museo Egizio sarร  infatti visitabile in modi diversi, in base al tempo, agli interessi, ai desideri di ciascuno. La rassegna Narrare il patrimonio museale, giunta alla sua seconda edizione, รจ promossa dalla Fondazione Ezio De Felice e, anche quest’anno, si avvale della collaborazione scientifica del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Universitร  degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e del Dipartimento di Architettura dell’Universitร  degli Studi di Napoli Federico II.

Esperti, direttori di musei, operatori culturali, docenti e storici si alternano, in un incontro al mese, nella narrazione del nostro Patrimonio Museale, affrontando diverse tematiche relative a musei, allestimenti, tecniche, storia, tutela, comunicazione, inclusione.

La seconda edizione, partita ad ottobre 2023, proseguirร  fino a maggio 2024: sette incontri per attraversare e approfondire, ancora una volta, i tanti aspetti del mondo della Museografia e della Museologia. Molti i nomi di protagonisti che hanno preso parte agli incontri di Narrare il Patrimonio museale fino ad oggi: Fabio Fabbrizzi, Marco Albini, Andrea Canziani, Paola Ascione, Filippo Bricolo, Paolo Giulierini, Andrea Milanese, Alexander Debono, Sylvain Bellenger, Liliana Uccello, Giovanni Minucci, Francesca D’Onofrio, Gianluca Bove, Saverio Isola, Stefano Peyretti, Santo Giunta, Fabrizia Paternรฒ, Alberto Sifola, Riccardo Imperiali di Francavilla e Laura Giusti


Articolo pubblicato il giorno 19 Gennaio 2024 - 12:30


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