Sarà l’inchiesta della magistratura a stabilire l’esatta dinamica, le cause ed eventuali responsabilità sull’incidente del bus numero 130 avvenuto ieri sera a Napoli.
Intanto le condizioni della 74enne ricoverata in prognosi riservata dopo essere rimasta coinvolta nello schianto dell’autobus di linea numero 130 a Napoli ieri sera sono stazionarie.
La donna, ricoverata all’ospedale Cardarelli, non ha ancora ripreso conoscenza e rimane sotto osservazione.
Ha riportato vari traumi contusivi, il più importante dei quali al cranio. L’anziana, stando a una prima ricostruzione, era sul bus, dal quale sarebbe stata sbalzata fuori con lo schianto.
Anche l’autista del mezzo ha riportato traumi multipli, ma non ha mai perso conoscenza e le sue condizioni non preoccupano.
Proseguono intanto le indagini condotte dalla Polizia Locale. L’autista del bus della linea 130, un conducente di comprovata esperienza, è stato ascoltato dagli agenti e sottoposto alle prove alcolemiche e tossicologiche.
Si tratta di un atto dovuto, in presenza di feriti in prognosi riservata. Tutti gli atti, una volta raccolti, saranno inviati alla procura.
Sul posto dell’incidente, in prossimità di Corso Malta, sono intervenute due pattuglie della Polizia Locale, coordinate dalla centrale operativa. Gli agenti hanno faticato non poco a raccogliere le testimonianze di chi potrebbe aver visto l’incidente, riscontrando scarsa collaborazione da parte di automobilisti e viandanti.
Poca collaborazione da parte dei cittadini a ricostruire l’incidente
Notevole anche l’impegno per snellire l’ingorgo che inevitabilmente si è creato, in un’arteria già molto trafficata, anche a causa dei curiosi che si fermavano.
La situazione è ancora al vaglio delle autorità, ma le condizioni della 74enne restano gravi. Si spera che possa presto riprendersi.
Articolo pubblicato il giorno 3 Gennaio 2024 - 11:18