Sossio Giametta, filosofo, saggista, scrittore e giornalista, è morto oggi all’età di 95 anni.Nato a Frattamaggiore, in provincia di Napoli, nel 1929, Giametta si è laureato in Giurisprudenza a Napoli nel 1952.
La sua vocazione filosofica si è manifestata tardivamente, quando, dopo una crisi psico-fisica, ha trovato conforto nella filosofia di Baruch Spinoza.
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In Italia, il nome di Giametta è legato soprattutto alla traduzione dell’opera di Friedrich Nietzsche, di cui è considerato uno dei massimi conoscitori mondiali.
Ha collaborato all’edizione critica delle opere di Nietzsche curata da Giorgio Colli e Mazzino Montinari per Adelphi e ha tradotto tutte le opere del filosofo tedesco, oltre a quattro volumi di frammenti postumi.
A Nietzsche ha dedicato anche una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (“La stella danzante”, Bur 2000).
Tra le sue tante pubblicazioni, figurano anche opere su Schopenhauer, Spinoza, Goethe, Freud, Hegel e altri filosofi.
Giametta ha collaborato con numerose testate giornalistiche, tra cui il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera e Sette.
Come narratore ha al suo attivo romanzi e racconti
Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia.
Tra i suoi lavori più recenti figura la curatela di “Controstoria della filosofia” di Arthur Schopenhauer (La nave di Teseo, 2023).
Giametta è stato un intellettuale poliedrico e versatile, che ha lasciato un segno importante nella cultura italiana.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2024 - 15:58