Blutarsky, noto rapper romano, ha pubblicato il singolo “Malattia”, un toccante inno alla memoria di suo padre, con cui condivide la dolorosa esperienza della perdita genitoriale.
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Il brano, accompagnato da un testo carico di emozioni e riflessioni profonde, rappresenta un’opera d’arte musicale capace di commuovere chiunque abbia vissuto una situazione simile.
Nel testo di “Malattia”, Blutarsky esplora l’assenza del genitore defunto e il vuoto lasciato da questa perdita, trasformando il suo dolore personale in un messaggio universale di resilienza e coraggio di fronte alla sofferenza.
Ogni verso è arricchito da una profonda carica emotiva e riflessiva, dando voce al dolore interiore e alla ricerca di conforto e guida nella solitudine. Il brano presenta una metafora simbolica del processo di maturazione che segue una perdita così significativa, indicando la necessità di assumersi nuove responsabilità e affrontare la vita con una nuova consapevolezza.
Il testo mette in luce la realtà cruda e ineludibile del lutto, invitando gli ascoltatori a riflettere sulla natura della perdita e sulla sua irrevocabilità. “Malattia” non solo onora la memoria di un genitore, ma trasmette anche un messaggio di speranza e coraggio, invitando gli ascoltatori ad affrontare e trasformare il dolore in un cammino di crescita personale.
Attraverso la musica, Blutarsky riesce a comunicare emozioni profonde, dimostrando che il rap può essere utilizzato per esprimere tematiche delicate e personali in maniera incisiva e poetica.
Il singolo “Malattia” rappresenta una testimonianza della capacità dell’animo umano di resistere e trovare un senso anche nel cuore della sofferenza più profonda. Blutarsky condivide la propria esperienza in modo autentico, dimostrando che la musica può essere un’ancora di salvezza, memoria e consolazione, anche nei momenti più bui.
Chi è Blutarsky La Biografia
Blutarsky, pseudonimo di Massimo Mondaini, è un rapper romano nato nel 1995. La sua passione per la musica inizia a soli 8 anni e, a 16 anni, comincia a comporre i primi testi, cercando di sviluppare uno stile di scrittura personale e una propria identità artistica.
A marzo 2019, Blutarsky pubblica il suo primo brano inedito, “Gverra Freestyle”. Dopo due mesi, rilascia “Solo Tu”, una release accompagnata da un videoclip ufficiale che lo introduce nel complesso mondo del mercato musicale italiano. Novembre dello stesso anno segna l’uscita di “Hasta Luego”, un singolo realizzato in collaborazione con Deri Aamane.
Nel marzo 2020, all’inizio della pandemia globale, Blutarsky presenta “Post It”, il suo terzo lavoro ufficiale, prodotto con il supporto dell’amico Mr.Brux e di Gaia Landi. Il videoclip ufficiale di “Post It” attira l’attenzione di Reb The Prod, una talentuosa produttrice romana. La loro collaborazione professionale e amicizia portano alla pubblicazione di “Swing” nel novembre 2020 e alla firma del primo contratto discografico di Blutarsky con Red Owl Records, una sublabel di Visory Records.
A maggio 2021, Blutarsky lancia “Game7”, il primo estratto del suo concept EP “Gravità”, pubblicato nel 2023. Il disco, composto da sei tracce che si ispirano ai corpi celesti, lo consacra ufficialmente nella scena rap italiana, evidenziando le sue notevoli capacità autoriali e versatilità.
Nel 2024, Blutarsky torna sulle scene con “Malattia”, una release profonda e commovente che affronta il tema della perdita di un genitore. Questa canzone è un tributo personale e un’intensa espressione artistica che tocca uno dei temi più delicati dell’esistenza umana. Con “Malattia”, l’artista trasforma il suo dolore personale in un messaggio universale, mostrando la sua capacità di comunicare emozioni profonde attraverso la musica.
Il brano dimostra anche come il rap possa esprimere tematiche delicate e personali, superando gli stereotipi con un linguaggio incisivo e ricco di poesia e sentimento. Con questo lavoro, Blutarsky rafforza la sua reputazione come uno degli autori più sensibili e innovativi della scena rap italiana, capace di esplorare e narrare tutte le sfumature delle emozioni umane.
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2024 - 11:30