Assedio ai Pronto soccorso, al Nord come al Sud. L’aumento dei casi di influenza e di Covid ha fatto andare in tilt il sistema delle emergenze in varie realtà, e sono migliaia i pazienti in attesa di ricovero costretti a sostare ore o giorni proprio nei Pronto soccorso (Ps), sempre più affollati.
I posti letto ospedalieri ormai scarseggiano ed è riesploso il fenomeno preoccupante delle ‘barellopoli’: ambulanze del 118 bloccate davanti ai nosocomi con le barelle che diventano letti provvisori per i malati.
È una situazione critica quella descritta, in questi giorni di festività natalizie, dai medici del 118 e della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu). Costretti a turni no stop per fronteggiare l’emergenza, per la maggioranza le ferie sono “un lusso”.
A Napoli, l’ospedale Cardarelli è sotto pressione: solo il primo gennaio sono stati 209 gli accessi al Pronto soccorso, di cui 16 codici rossi.
Situazione simile anche al Santobono dove sono tantissimi i bambini ricoverati anche con principi di polmoniti. All’Asl Napoli 1 sono stati costretti a richiamare i medici dalle ferie.
Sono 206 le persone che hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare a Napoli. Dalle 8 di ieri mattina – si apprende dall’Asl Napoli 1 che gestisce l’ospedale – alle 14.30 di oggi dei 206 cittadini arrivati al Pronto Soccorso 16 sono i codici rossi e 86 i codici gialli.
All’ospedale sono giunti alcuni che avevano subito ustioni da fuochi d’artificio, ma la maggior parte sono anziani o persone deboli che hanno contratto la forte influenza di questo periodo o il Covid. L’ospedale è in piena attività e attualmente sono venti i medici che mancano per completare l’organico del pronto soccorso, rendendo più stressante l’attività per i medici che lavorano.
Molto forte anche l’affluenza negli ospedali gestiti dall’Asl Napoli 2 in provincia di Napoli, con molti accessi anche nelle strutture di Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore e Ischia di persone deboli o anziane con forte influenza. L’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord sottolinea che in questi primi giorni del 2024 – e rispetto al mese precedente – si è registrato un aumento degli accessi al pronto soccorso degli ospedali del territorio per patologie febbrili stagionali, influenza e da COVID-19.
In particolare, è stato registrato un incremento del 45% degli accessi, con un’incidenza maggiore tra i pazienti fragili, soprattutto anziani e portatori di comorbilità. Il sistema delle accettazioni di pronto soccorso ha risposto, e sta rispondendo, in maniera adeguata senza particolari criticità.
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