Il mercato dei diamanti sintetici sta assistendo a una notevole diminuzione dei prezzi rispetto al picco registrato l’anno scorso, inaugurando una tendenza al ribasso che si prevede continuerà nel prossimo futuro.
Il periodo di restrizioni legate al Covid, che ha significativamente limitato l’attività e la mobilità globale, ha avuto un impatto diretto su numerose operazioni finanziarie. Le necessità e i desideri non realizzati durante la pandemia hanno creato una domanda compressa che ora si manifesta in un’intensa compensazione attraverso viaggi, celebrazioni e acquisti precedentemente posticipati.
Questa rinnovata sete di consumi ha particolarmente influenzato il settore della gioielleria, con una crescente preferenza per i diamanti sintetici, considerati più eco-sostenibili rispetto ai loro corrispettivi naturali. Questa scelta etica e la rinnovata domanda hanno condotto a un picco di prezzi nel corso dell’ultimo anno. Tuttavia, la situazione sta cambiando rapidamente.
La stagione attuale registra una diminuzione del 18% nel prezzo dei diamanti naturali e un aumento del divario tra i costi dei diamanti naturali e quelli sintetici rispetto ai periodi precedenti.
L’industria dei diamanti artificiali, tuttavia, trova una nota positiva in questa tendenza: la diminuzione dei prezzi può essere compensata da un aumento dei volumi di acquisto e da una costante espansione della quota di mercato. L’ultimo anno ha visto le vendite globali raggiungere il 10%, con un incremento quadruplicato rispetto al 2018. Una crescita impetuosa che promette di proseguire.
Diversi fattori stanno catalizzando questa evoluzione del mercato. Un approccio commerciale etico e responsabile sta diventando sempre più prevalente, con le aziende che si orientano verso pratiche sostenibili per differenziarsi in un mercato affollato. I consumatori, sempre più informati, valutano ogni aspetto della produzione, dalla tecnologia impiegata al consumo di risorse, fino agli imballaggi e alle modalità di consegna.
In questo panorama, aziende come Madestones stanno emergendo, attraendo consumatori non solo interessati all’acquisto di diamanti sintetici ma anche condividendo una filosofia aziendale incentrata sull’innovazione e la sostenibilità.
Inoltre, l’entrata dei diamanti sintetici nel segmento della moda e la loro adozione da parte di giganti della gioielleria come Pandora, Signet e Swarovski hanno ulteriormente stimolato la domanda. Questo ingresso nel mondo della moda ha aperto le porte a ordini più consistenti, in particolare per diamanti di dimensioni maggiori, ideali per creare pezzi unici.
Il branding e una strategia di marketing più aggressiva stanno accompagnando questo trend, con celebrità e figure pubbliche che sempre più scelgono diamanti sintetici per eventi di alto profilo. Un esempio recente è il regalo di un diamante coltivato in laboratorio alla first lady americana Jill Biden dal Primo Ministro indiano Narendra Modi.
Infine, è importante sottolineare il ruolo dei margini al dettaglio. Secondo Edahn Golan, analista indipendente, i margini per i diamanti sintetici sono significativamente più alti rispetto a quelli dei diamanti naturali, offrendo spazio per ulteriori riduzioni di prezzo e un potenziale aumento dell’accessibilità.
In sintesi, il mercato dei diamanti sintetici si trova a un punto di svolta, con cambiamenti che promettono di ridisegnare il paesaggio della gioielleria e dei beni di lusso. Resta da vedere come queste tendenze evolveranno nel tempo e quale impatto avranno sul consumo globale e sulle scelte etiche dei consumatori.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2024 - 07:56