Dopo il furto del deposito con attrezzatura ed abbigliamento sportivo, una catena di solidarietà si è attivata sui social in aiuto della scuola calcio Arci Scampia.
La scuola calcio, che rappresenta da decenni un punto di aggregazione e di salvaguardia dei minori del quartiere di Scampia, è stata presa di mira dai ladri nella notte tra il 7 e l’8 gennaio. Il furto ha colpito duramente i 350 ragazzi iscritti, molti dei quali non pagano la retta non avendone le disponibilità.
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I campi di calcio e di calcetto dell’Arci Scampia sorgono in un’area che ospitava un “Parco del buco” frequentato da tossicodipendenti. Oggi, invece, vengono messi a disposizione anche per iniziative benefiche.
“L’Arci Scampia sopravvive grazie all’aiuto di piccoli sponsor – racconta Antonio Piccolo, fondatore della scuola calcio – e il furto è stata una brutta mazzata specialmente per i ragazzi, a molti dei quali non abbiamo potuto consegnare le tute e il resto dell’abbigliamento sportivo”.
Alcuni sostenitori della scuola calcio hanno già lanciato iniziative di solidarietà sui canali social. “Molti amici si sono già offerti per darci una mano – aggiunge Piccolo -. Grazie a loro, ne sono sicuro, anche stavolta l’Arci Scampia vincerà la sua speciale partita”.
Le iniziative di solidarietà
Tra le iniziative di solidarietà che si stanno diffondendo sui social, c’è quella di raccogliere fondi per acquistare nuova attrezzatura sportiva per la scuola calcio. È possibile donare attraverso la piattaforma GoFundMe.
Un’altra iniziativa prevede la raccolta di vestiti sportivi da donare ai ragazzi della scuola calcio. Chiunque voglia contribuire può contattare la scuola calcio attraverso i suoi canali social o inviando un messaggio al numero 333 207 32 02.
Un messaggio di speranza
Il furto del deposito dell’Arci Scampia è un gesto vile che ha colpito una realtà che rappresenta un punto di riferimento per i giovani di Scampia. Tuttavia, la catena di solidarietà che si è attivata sui social è un messaggio di speranza che dimostra che c’è ancora gente che crede nel valore dello sport e dell’inclusione sociale.
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Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2024 - 15:56