Il 23 gennaio 2024 è una data importante per il settore automobilistico italiano, specialmente per chi è interessato ai veicoli ecosostenibili, poiché iniziano le prenotazioni per gli ecoincentivi auto del 2024.
Il Governo italiano sta lavorando a una revisione del sistema di ecoincentivi per favorire particolarmente i cittadini a basso reddito e coloro che rottamano veicoli più vecchi. I dettagli precisi sugli sconti saranno disponibili con la pubblicazione del nuovo DPCM previsto a febbraio.
Fino all’entrata in vigore delle nuove norme, restano validi gli attuali incentivi. A partire da martedì 23 gennaio 2024, sarà nuovamente possibile presentare le prenotazioni per accedere a questi incentivi.
Gli ecoincentivi auto sono sussidi statali forniti agli acquirenti di veicoli nuovi che emettono una bassa quantità di CO2. Questi incentivi sono progettati per stimolare la vendita di auto più pulite, come veicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni.
Questi incentivi sono disponibili per privati, aziende e liberi professionisti che acquistano veicoli nuovi. I benefici variano a seconda del tipo di veicolo acquistato e del livello di emissioni.
Due anni fa, con il decreto-legge n. 17/2022, l’allora governo di Mario Draghi ha stanziato fondi per sostenere la transizione ecologica dell’industria automobilistica italiana, in preparazione alla cessazione prevista, salvo rinvii, delle vendite di auto a combustione interna (ICE) nel 2035.
Sono stati destinati 700 milioni di euro per il 2022 e 1 miliardo di euro annualmente dal 2023 al 2030. Nel 2024, la somma stanziata per gli incentivi auto è di 610 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 30 milioni per motocicli e ciclomotori elettrici, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021. La ripartizione di questi fondi segue lo schema definito dalla circolare del 28 dicembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il 5% dei fondi destinati agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche (10,25 milioni di euro) e ibride plug-in (12,25 milioni di euro) è riservato alle persone giuridiche che acquistano veicoli per attività di car sharing o di autonoleggio a scopo commerciale.
Dopo aver stabilito il budget totale per gli incentivi auto del 2024, si potrà determinare quali modelli di auto saranno eleggibili per questi incentivi e l’ammontare preciso degli sconti, in attesa di un’eventuale revisione futura dei contributi.
Come negli anni passati, solo gli acquisti di automobili nuove, direttamente dalla fabbrica, compresi i contratti di leasing, saranno idonei per gli incentivi. La struttura dei contributi previsti per il 2024 è organizzata come segue:
Attenzione , come nel 2022 è stato stabilito un tetto alla spesa massima e non tutte le auto che rientrano nelle fasce previste saranno acquistabili :
Per la rottamazione, sono idonee tutte le auto con classe di emissione inferiore a Euro 5, senza restrizioni sulla data di prima immatricolazione. Per qualificarsi, le auto da demolire devono essere registrate a nome dell’acquirente del nuovo veicolo (o a un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi.
Inoltre, l’acquirente deve mantenere la proprietà del nuovo veicolo, acquistato con gli incentivi del 2024, per almeno 12 mesi.
Il periodo massimo per immatricolare un veicolo prenotato è stato fissato a 270 giorni. Questo termine, modificato dal Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2023, è valido sia per gli incentivi del 2024 sia per le prenotazioni del 2023 non completate entro tale data.
Le aziende di car sharing e autonoleggio commerciale possono accedere agli incentivi auto del 2024, ma con limitazioni. Possono acquistare solo veicoli che emettono fino a 60 g/km di CO2, ovvero veicoli elettrici e plug-in.
Tuttavia, solo il 5% dei fondi totali è riservato a queste aziende: il 5% per veicoli che emettono tra 0 e 20 g/km di CO2 (10,25 milioni di euro) e un altro 5% per quelli che emettono tra 21 e 60 g/km di CO2 (12,25 milioni di euro). Gli sconti per l’autonoleggio sono inoltre ridotti della metà rispetto a quelli per le persone fisiche.
Nel 2024, le piccole e medie imprese (PMI) attive nel trasporto merci possono usufruire di incentivi per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi di fabbrica, esclusivamente elettrici, nelle categorie N1 e N2.
Questi incentivi sono condizionati alla rottamazione di un veicolo con classe di emissione inferiore a Euro 4. I veicoli N1 sono destinati al trasporto di merci con una massa massima fino a 3,5 tonnellate, mentre i veicoli N2 hanno una massa massima tra 3,5 e 12 tonnellate. Gli incentivi per i veicoli commerciali elettrici del 2024 sono organizzati secondo uno schema specifico.
Saranno disponibili incentivi anche per acquistare ciclomotori e motocicli (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) :
Le prenotazioni per gli incentivi auto del 2024 possono essere effettuate online tramite un portale dedicato. È importante avere tutti i documenti necessari pronti al momento dell’apertura delle prenotazioni, a causa dell’alta domanda prevista.
La circolare del 30 dicembre 2023 del Ministero spiega in dettaglio le modalità di prenotazione per questi incentivi. A partire dalle ore 10:00 del 23 gennaio 2024, sarà possibile inserire prenotazioni nella piattaforma informatica dell’Ecobonus, aggiornata per i nuovi contributi, per acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La procedura di prenotazione è di competenza esclusiva del rivenditore o concessionario, che riceve conferma della prenotazione in base alla disponibilità dei fondi. L’acquirente non deve fare nulla, in quanto lo sconto viene applicato automaticamente sul prezzo di acquisto se disponibile.
Al momento della prenotazione, per verificare il possesso dei requisiti richiesti per la concessione dei contributi, alcune categorie devono obbligatoriamente presentare specifiche dichiarazioni :
Persone fisiche: dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi (scarica il modulo);
Società di car sharing: dichiarazione attestante l’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali; contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo
acquistato per almeno 24 mesi (scarica il modulo);
Società di autonoleggio: dichiarazione attestante l’impiego del veicolo acquistato in attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing e contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi (scarica il modulo);
PMI trasporto merci: due dichiarazioni sostitutive, una relativa al possesso dei requisiti di PMI, l’altra relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi (scarica il modulo 1 e il modulo 2).
I moduli compilati, firmati e datati dall’acquirente del veicolo devono essere inseriti dal rivenditore nella piattaforma dell’Ecobonus.
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