Domenica 14 gennaio 2024, alle ore 11, il Museo Archeologico Provinciale di Salerno ospita il primo appuntamento del nuovo anno della rassegna “Domeniche ad Arte”, il percorso organizzato dalla Provincia di Salerno con il CTA Salerno aps e le Acli Provinciali di Salerno a continuazione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” e con la partnership della Coldiretti Salerno-Campagna Amica e della CLAAI.
“Cole Porter, night and days – standard e storie” รจ il titolo. Musiche e parole per raccontare la storia di uno dei compositori piรน importanti del Novecento. Una vita fatta di eccessi e stravaganze, vissuta in maniera avventurosa: dalla guerra, combattuta in prima linea nella Legione straniera Francese, alle feste memorabili con scrittori, artisti, intellettuali fino al matrimonio con Linda Lee Thomas. Una personalitร unica, quella di Cole Porter, moderno anzi modernissimo, un uomo che giร negli anni Trenta non nascondeva la sua omosessualitร , anzi. E che su 1400 brani scritti, almeno una trentina sono destinati all’immortalitร . A raccontare di Porter sarร il giornalista e critico musicale, Carlo Pecoraro insieme al maestro Pasquale Auricchio che interpreterร alcuni dei brani piรน famosi del compositore americano accompagnato al piano da Alfonso Marra.
“Quello che faremo รจ offrire suggestioni al pubblico, cercare di fare un salto nel passato, nella Parigi degli anni Venti – ha anticipato Carlo Pecoraro, giornalista -. Farlo con la stessa grazia che Woody Allen ha usato nel suo film Midnight in Paris nel quale, a bordo di una antica Peugeot, trasporta il protagonista del film, indietro nel tempo. Cercheremo di farlo con parole e note, sottolineando la modernitร di questo musicista, non solo sul piano musicale ma anche sociale. Composizioni, quelle di Cole Porter, che a sessant’anni dalla sua morte suonano ancora attuali. Brani che sono diventati tra gli standard jazz piรน famosi. E non solo, indimenticabili sono le reinterpretazioni di gente come Bono Vox, Iggy Pop, Annie Lennox, Tom Waits, Lisa Stanfield, David Byrn”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2024 - 13:35