Sul fronte del sovraffollamento carcerario, il Governo ha predisposto “84 milioni di euro per 8 nuovi padiglioni detentivi per 640 posti” e “166 milioni di euro, fermi da quindici anni e sbloccati” dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove con il ministero delle Infrastrutture “per una capienza detentiva di circa 3mila posti”.
Lo puntualizza, riassumendo il suo incontro con la polizia penitenziaria nel carcere di Salerno, lo stesso Delmastro, che nella visita era accompagnato tra gli altri dal deputato di FdI Imma Vietri.
I due hanno incontrato gli agenti della Polizia penitenziaria e la dirigenza del penitenziario salernitano. “Sostanzialmente – aggiunge Delmastro – abbiamo trovato le risorse, tra manutenzione ordinaria e straordinaria, per 7.000 nuovi posti detentivi. Se considerate che sono 10mila i posti detentivi in sovrannumero, vuol dire che in un anno e qualche mese di Governo abbiamo trovato le risorse per 7.300 nuovi posti.
Credo di poter dire che riusciro’ a trovarne per 2.700 e, quindi, risolvere il problema storico del sovraffollamento carcerario”.
“Salerno e’ interessata da un intervento, in questo momento, importante sulla centrale termica di circa 6 milioni di euro di lavori. Quindi, anche Salerno ha avuto la sua quota”, aggiunge Delmastro parlando degli interventi alla casa circondariale ‘Antonio Caputo’ di Salerno.
“Cosi’ come – aggiunge, accennando al personale – i ragazzi del 181esimo corso, sono atterrati 135 in Campania e 10 mi pare a Salerno. Questo fa parte di una contrattazione di secondo livello che si svolge tra il provveditore e le forze sindacali che decidono, all’unisono, come redistribuire i posti sul territorio.
Se oggi Salerno puo’ lamentare, fondatamente, di non aver fatto la parte del leone in questo primo turno di 1.479 allievi, certamente le forze sindacali con il provveditore saranno in grado, nel futuro corso di 1.713, di ottenere il legittimo risarcimento”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2024 - 20:57