Il Parco Massimo Troisi a San Giovanni a Teduccio, che dovrebbe fungere da polmone verde per il quartiere, versa in uno stato di totale abbandono e degrado persistente.
Le giostrine destinate ai bambini sono distrutte e non utilizzabili, mentre i bagni pubblici presentano strutture parzialmente crollate, contribuendo a rendere l’area un luogo pericoloso e da evitare. Anche il laghetto, un tempo caratteristico, è ora ridotto a un desolato spazio privo d’acqua e dominato dall’incuria.
Un cittadino, rivolgendosi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha documentato la situazione, descrivendo il Parco Massimo Troisi come un’area che, in passato, era frequentata da famiglie per piacevoli passeggiate nel verde, giochi per i bambini e attività sportive.
Attualmente, i 120.000 metri quadrati dell’area sono pervasi dall’abbandono, dalla degradazione naturalistica e vandalica. Le giostrine rotte e vandalizzate scoraggiano i genitori dal portare i propri bambini al parco, trasformandolo in un triste spettacolo e contribuendo all’ulteriore degrado di Napoli.
Nonostante le continue segnalazioni, il parco persiste in condizioni sempre più degradanti. Borrelli ha sottolineato che l’area, che dovrebbe essere un luogo di svago e incontro, è diventata pericolosa e da evitare. Ha ribadito la necessità di avviare un progetto di riqualificazione non solo per questo parco, ma anche per la maggior parte delle aree verdi cittadine, che versano in condizioni precarie. Borrelli ha espresso la speranza di vedere avviato al più presto un progetto di rilancio e riqualificazione dell’intera area.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2024 - 13:48