Mauro Corona, scrittore e alpinista, ha annunciato di essere stato querelato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. La notizia è stata resa nota dallo stesso Corona durante la puntata di martedì 16 gennaio di “È sempre Cartabianca”, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete4.
“De Laurentiis mi ha querelato”, ha detto Corona, “sento delusione e amarezza. Io tifo per il Milan, ma quando il Napoli ha vinto lo scudetto ho festeggiato. Mi ha chiamato l’avvocato, a ottobre dovremo andare in udienza in tribunale”.
Corona non ha spiegato il motivo della querela, ma ha detto di non sapere nemmeno che cosa ha fatto per meritare di essere denunciato. “In passato ammiravo quest’uomo”, ha aggiunto, “perché l’ho sentito inveire contro un giornalista. Speravo mi sfidasse a duello, invece…Continuerò a simpatizzare per il Napoli, ma ci sono rimasto male. Medito di andarmene via dalla tv”.
Corona ha poi spiegato quanto sia difficile per lui dover pesare ogni parola prima di parlare sul piccolo schermo. “È triste andare a dormire pensando a cosa dire o non dire perché si rischia una querela”, ha detto. “Io sono un uomo onesto ma irruento – ha proseguito – comincio a essere stanco e amaggiato di dover centellinare ogni parola. Sono molto a rischio, vediamo di finire quest’anno e poi vediamo”.
Un comportamento che evidentemente può avergli creato problemi anche in passato, e infatti alla domanda se fosse stato querelato anche in precedenza Corona ha risposto: “In passato sono stato querelato da un politico che oggi è al governo”. Senza svelare però chi fosse questo politico.
La querela di De Laurentiis a Corona è l’ennesimo caso di un personaggio pubblico che fa ricorso alla giustizia per difendere la propria immagine. Un fenomeno che sta diventando sempre più frequente, anche in Italia, e che preoccupa chi teme che possa avere un effetto negativo sulla libertà di espressione.
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Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2024 - 17:03