Un crollo del solaio del primo piano dell’ex convento di Giaccherino, in località Pontelungo, nella prima periferia collinare di Pistoia, ha causato la scorsa sera il ferimento di 35 persone, di cui 6 in codice rosso.L’incidente è avvenuto durante una festa di matrimonio, quando gli invitati stavano ballando. In 64 sono caduti nel sottostante refettorio, che in quel momento era vuoto.
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Le persone ferite sono state trasportate in diversi ospedali della Toscana, tra cui il San Jacopo di Pistoia, il Santa Maria Nuova di Firenze, il Versilia di Lido di Camaiore e il Santa Maria Annunziata di Prato.
I sei feriti in codice rosso sono stati ricoverati al San Jacopo di Pistoia. Uno di loro, un uomo di 35 anni, ha riportato un polmone perforato ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Gli altri cinque hanno riportato fratture multiple ma non sono in pericolo di vita.
Lo sposo e la sposa, che erano presenti alla festa, sono stati feriti in modo lieve e sono stati dimessi dall’ospedale.
La Procura di Pistoia ha aperto un fascicolo di indagine per lesioni colpose e omissione di lavori necessari per i rimuovere i pericoli.
Le testimonianze
Dario, 20 anni, è uno dei camerieri dell’azienda di catering che era stata incaricata di curare il ristoro delle nozze.
“Già dal pomeriggio, mentre stavamo preparando la sala per la festa, sentivamo il pavimento che tremava. Camminandoci sopra i bicchieri vibravano. Alcuni pavimenti, di più stanze, si vedeva bene che erano messi molto male”.
Dario era a pochi metri da quel crollo che ha causato una sessantina di feriti. Ha visto la polvere alzarsi e la gente fuggire. Ha sentito le grida.
“Stavamo già iniziando a riordinare tutto, la festa doveva terminare alle 21. Eravamo al momento del ballo, quindi verso la fine. Per quello che è accaduto è andata bene, molti sono stati fortunati. La sala del ballo all’inizio doveva essere un’altra, sempre al primo piano ma più grande.
Ci sarebbero entrati più invitati. Ma lì il pavimento era messo ancora peggio e rischiava di finire ancora peggio. Avevamo visto il soffitto che era tutto avvallato. Un po’ all’ultimo hanno deciso di cambiare stanza e di spostarsi in quella più piccola a fianco perché era più bella”.
Nel pomeriggio, durante le preparazioni, sembra che più di un addetto avesse notato delle condizioni preoccupanti dei solai. Qualcuno si era anche preoccupato, un paio di domande tra loro sentendo rumori sospetti e i bicchieri vibrare. “Ma alla fine pensavamo fosse abbastanza normale visto che è una struttura antica”.
Le cause del crollo
Le cause del crollo sono ancora da accertare. Gli inquirenti stanno indagando per capire se vi siano responsabilità da parte di qualcuno.
L’ex convento di Giaccherino è di proprietà di una società privata, la Rinascimento srl, che ospita matrimoni ed altri eventi, in una location tra le più suggestive della provincia pistoiese.
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Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2024 - 11:31