Napoli. Dopo l’attentato ai danni dell’associazione Mani tese in piazza Cavour un nuovo atto di aggressione vigliacca colpisce l’associazione Napoli Invita del rione Sanità.
Un colpo di pistola nella vetrata dell’associazione. La scoperta è stata fatta oggi alla riapertura della struttura, Nel dà notizia sui social Vincenzo Minei, uno dei responsabili postando anche la foto del foro di proiettile.
“Inizia un nuovo anno, ma nella nostra città non cambiano certe pessime abitudini. Aprendo la nostra sede di CASA SANITA’ abbiamo trovato un regalino che qualcuno ci ha fatto, il proprio personalissimo augurio, con un colpo di pistola contro la vetrina della stessa sede”, scrive Minei.
E poi spiega: “È partita ovviamente la denuncia contro ignoti, augurandoci che sia solo l’imprudenza di qualcuno che ha avuto la pessima idea di festeggiare in questo modo. Ma se fosse un’intimidazione sappia, chiunque sia, che noi siamo al nostro posto; chi sta nel posto sbagliato è qualcun altro.
A piazza Cavour, vicino al Rione Sanità – e questa è sicuramente una incursione – sono entrati nella sede di MANI TESE e hanno portato via delle cose in maniera scientifica e mirata. Che dire, poi, delle solite vittime dell’idiozia di chi, oltre ai botti illegali, usa armi per sparare in aria…
Ha ragione don Luigi Merola, ex parroco di Forcella, quando dice che ai genitori che detengono armi per Capodanno, e le utilizzano, vanno tolti i figli preventivamente poiché c’è sicuramente l’ombra della camorra dietro e chi, anche se non ne fa parte ma lo accetta e ne fa esibizione, fallisce nel compito educativo.
Ma bisogna anche dargli gli strumenti per essere pienamente genitori e cittadini, perché a loro volta non gli è stato insegnato! Ecco perché serve una sinergia di tutti, non solo repressiva ma educativa”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2024 - 22:11