Che il clan Mazzarella sia il più potente del centro città a Napoli sia dal punto di vista, economico, sia dal punto di vista di uomini e mezzi a disposizione, sia dal punto di vista delle influenze è ormai un fatto acclarato grazie alle numerose inchieste ma anche grazie ai tanti racconti dei collaboratori di giustizia.
Come quelli contenuti nell’ordinanza cautelare, firmata due giorni fa dal gip Fabrizio Finamore con la quale sono stati arrestati tra gli altri l’attuale reggente dei Mazzarella ovvero Luciano Barattolo e altri 12 legati anche alle famiglie camorristiche federate come i Buonerba e i Caldarelli.
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A tracciare un quadro di quello che è l’organigramma più recente del clan Mazzarella è stato il pentito Salvatore Giuliano detto “o’ russ”, oggi 39enne e figlio di Luigi “’o russ” nonché nipote di Luigi Giuliano detto “Lovegino”, storico boss della famiglia di Forcella.
Fu arrestato per estorsione a 16 maggio del 2021 dalla polizia insieme con 3 complici dello stesso clan. Era stato scarcerato appena un anno prima dopo aver scontato la condanna per l’omicidio di Annalisa Durante, nel 2002.
E subito dopo il suo arresto non reggendo più il peso del carcere decise di collaborare con la giustizia. Tanto è vero che il verbale con il quale fa i nomi indicando le zone di competenza dei vari capi del clan Mazzarella nel centro di Napoli è datato 15 giugno 2021.
“Quanto alle attività illecite, estorsioni, droga e altro; ognuno avrebbe gestito le proprie zone. Attualmente il clan Mazzarella, retto da Barile Salvatore e da Michele Mazzareila dopo la sua scarcerazione, avvenuta qualche mese fa, è articolato per responsabili di zona: a San Gaetano i responsabili sono Emanuele Amoroso, Antonio Bonavolta, Stefano Capuano e Marino Salvatore;
a San Giorgio c’è Patrizio,·a Portici c’è Cipolla attualmente detenuto, se non sbaglio, per estorsione e che ho sempre visto a casa di Barile; a S. Sebastiano c’è Giacomino, di recente uscito dal carcere, nella zona del Mercato c ‘è Ciro Mazzarell, il figlio di Gennaro; nella zona di ‘ncopp e mura ci sono i Papi, Pino ed Elio;
alle Case Nuove, Lulù Caldarelli e Rocco detto burdello ed altro soggetto di cui al momento non ricordo il nome ma che saprei riconoscere e che ha la sorveglianza speciale; alla Maddalena ci sono i Ferraiuoio; nella zona di San Giovanni c’è Tobia e lo Scorpione: al Rione Villa c’è il genero di Salvatore D’Amico detto il pirata, che si chiama Gesualdo;
a San Erasmo c’è direttamente Salvatore Barile, questa è diventata la sua casa a seguito della cacciata di o’ Mennuzzo. Voglio precisare infatti che Barile Salvatore al Connolo ci abita solo in quanto nella zona ci sono i Soricilli che appartengono ai Contini”.
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(nella foto un scorcio di Forcella e nei riquadri da sinistra il pentito Salvatore Giuliano, il giovane boss Luciano Barattolo, Lulù Caldarelli e Antonio Bonavolta)
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