Indagini chiuse per quattro detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere , che nell’agosto scorso, in seguito ad un’operazione della Polizia penitenziaria, furono trovati in possesso di cellulari non consentiti per parlare con l’esterno.
In pochi mesi, la Procura guidata da Pierpaolo Bruni ha chiuso le indagini inviando l’avviso di chiusura agli indagati, che ora hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati (tra i difensori Angelo Librace), altrimenti la Procura potrà chiedere il rinvio a giudizio. Non è la prima volta che accade una cosa del genere a Santa Maria Capua Vetere.
Casi simili in altre carceri della Campania, dove sono state avviate indagini che hanno consentito di rinvenire smartphone, appunto droni e sostanze stupefacenti, oltre ad altri oggetti non consentiti e regolarmente sequestrati.
Nell'ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell'illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale… Leggi tutto
Lucia Laura Sangenito, la “vice” nonnina d’Italia, vive a Sturno, in provincia di Avellino, e… Leggi tutto
Durante il lockdown imposto dall’emergenza Covid, un’automobile ufficiale dei Vigili del Fuoco veniva usata per… Leggi tutto
Un 27enne di Sant'Agata dè Goti è stato sottoposto a un provvedimento restrittivo dopo aver… Leggi tutto
Il Questore di Napoli ha ordinato, su segnalazione del Commissariato San Ferdinando, la sospensione per… Leggi tutto
Non luogo a procedere. E’ questa la decisione del Gup all’esito dell’udienza tenutasi presso il… Leggi tutto