Castellammare. Poco dopo le 22,30 di ieri sera durante i normali serivizi di controllo del territorio i carabinieri notano nel centro città una Fiat Panda, scuro il colore, scuri i passamontagna indossati dai tre nell’abitacolo.
La targa è quella di un’auto rubata qualche ora prima. I carabinieri non hanno dubbi. Fanno inversione, accendono lampeggianti e sirene: parte l’inseguimento.
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L’uomo alla guida dell’utilitaria non ha bisogno di altri spunti per accelerare, piede pestato sul pedale, in mente solo la fuga.
E’ abile e, grazie alle dimensioni compatte dell’auto, riesce a districarsi tra le strade del centro stabiese. I militari non lo mollano, certi che prima o poi saranno ansia e fretta a passare al volante.
La previsione si rivela azzeccata quando l’auto si infila in un vicolo strettissimo.
Meglio fuggire a piedi ma gli sportelli non possono spalancarsi perché le pareti delle abitazioni e alcune macchine parcheggiate lo impediscono.
Così i tre fuggitivi, come nella fiction anni ’80 “Hazzard”, escono dai finestrini ma lasciano in moto la Panda che, complice una leggera discesa, continua lentamente la marcia fino a schiantarsi contro un altro veicolo di passaggio.
I carabinieri scelgono di seguire l’autista, gli altri due si dileguano in pochi istanti.
L’uomo si rifugia in un palazzo, corre furiosamente ai piani alti. I due militari sanno che non ha scampo. Bloccano l’ascensore per precludergli altre vie di fuga e intanto lo seguono.
Lo troveranno nascosto al buio del vano di servizio, all’ultimo piano del condominio. Ancora indossati il passamontagna e i guanti.
In manette il 22enne Vincenzo Barba
Ha 22 anni ed è Vincenzo Barba. Lo stesso che il 2 ottobre scorso fu arrestato per un tentato furto in un deposito di elettrodomestici di Castellammare. Già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per quel reato, Barba è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di raccontare al giudice le sue ultime ore. Dovrà rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Continuano le indagini per identificare e rintracciare i complici.
Articolo pubblicato il giorno 4 Gennaio 2024 - 10:13