Ieri sera, un’aggressione ha scosso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli.
Una infermiera, impegnata presso il pronto soccorso, è stata vittima di violenze, subendo strattonamenti, trascinamenti per i capelli, sbattimenti a terra e infine un violento pugno al viso, perpetrato dai familiari di un paziente assistito nella sala dei codici gialli-rossi a causa di problemi respiratori.
La scintilla dell’aggressione è scaturita, come riportato dalla Asl Napoli 3 Sud, da un semplice invito rivolto ai numerosi parenti presenti affinché si spostassero nella sala d’attesa, permettendo così al personale di dedicarsi all’assistenza degli ammalati.
Le conseguenze per l’infermiera sono gravi: frattura dell’incisivo superiore destro mediale, infrazione delle ossa nasali, ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, vistosa tumefazione al lato destro del volto, lombalgia post traumatica e uno stato di agitazione psicomotoria severo. La prognosi attuale è di 25 giorni, salvo complicazioni.
Le forze dell’ordine sono intervenute sul luogo, allertate dalla direzione medica. Attualmente, gli investigatori stanno esaminando le immagini del sistema di videosorveglianza al fine di identificare gli autori dell’aggressione.
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