Controlli serrati da parte dei carabinieri sui dolci in vendita per la Befana in provincia di Caserta. I militari hanno svolto mirati controlli inerenti l’etichettatura dei prodotti dolciari tipicamente messi in vendita per riempire le calze. Controllati decine di esercizi commerciali e punti vendita della provincia casertana, dove sono state riscontrate irregolarità amministrative inerenti la normativa specifica del settore agroalimentare.
In particolare nei comuni di Curti, Marcianise, Capodrise e Maddaloni le difformità le verifiche hanno riguardato svariati punti vendita, dove è stata accertata la commercializzazione di migliaia di dolciumi di tipologia mista e mini snacks, posti in vendita alla rinfusa all’interno di ceste, risultati sprovvisti, in tutto o in parte, della prescritta etichettatura riguardante le informazioni obbligatorie al consumatore, poiché privati dell’imballo esterno originario contenente le singole unità in vendita, nonostante su alcuni di essi risultasse ben specificato, ed in diverse lingue, che gli stessi non potevano essere venduti singolarmente.
A ciò si aggiunga, poiché privi di confezione di immissione al commercio, anche la carenza dell’indicazione degli ingredienti e della data di preferibile consumo, informazioni parimenti obbligatorie per l’acquirente. Infine, è stata anche accertata la messa in vendita di “cioccolatini e caramelle” di diversa tipologia, risultati completamente anonimi e mancanti di qualsivoglia indicazione di etichettatura, ivi compreso il lotto di produzione o altro elemento utile a metterli in correlazione con la documentazione di rintracciabilità.
La campagna si è conclusa con il sequestro di circa 200 chili di prodotti dolciari agroalimentari tra cioccolatini, caramelle e merendine e con l’irrogazione da parte dei militari forestali di sanzioni amministrative per un importo complessivo di quasi 25000 euro.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2024 - 18:56 / di Cronache della Campania