La Giunta regionale della Campania, al termine di una riunione tecnica e del confronto avuto con il Presidente della Conferenza Episcopale Campana Mons. Di Donna, il Forum delle Associazione Familiari della Campania, la Caritas, la Diocesi di Napoli e le aggregazioni laicali, ha approvato il primo blocco di iniziative a sostegno della famiglia e della natalità.
A breve arriverà in Consiglio regionale la proposta di legge, accogliendo le ipotesi legislative avanzate da diversi consiglieri regionali, con la previsione anche di un Osservatorio regionale per la verifica dell’attuazione del Piano, e una rinnovata attenzione ai consultori e alle problematiche dell’affido familiare. Intanto, la Giunta Regionale ha approvato oggi misure importanti e concrete, a partire da un bonus di 600 euro per il secondo figlio.
Questi i provvedimenti: il primo è “Misure di conciliazione famiglia-lavoro”, importo 10 milioni con l’obiettivo di “rafforzare l’offerta dei servizi di welfare e la loro accessibilità per meglio conciliare i tempi vita-lavoro delle donne occupate e/o in cerca di occupazione”. Sono previsti i seguenti servizi: babysitteraggio, fruizione degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0-3 anni, fruizione di servizi di assistenza pomeridiana, ludoteca per i bambini di età 3-12 anni, attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate in cerca di occupazione.
Il secondo provvedimento è “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti”, importo 10 milioni: “L’intervento, innovativo e sperimentale, prevede l’erogazione di voucher del valore complessivo di 600 euro in favore delle famiglie, in cui si ha la nascita di figli successivi al primo. La Regione provvederà ad effettuare accordi con le strutture ospedaliere e/o gli uffici di stato civile al fine di tracciare ogni nuova nascita per la tempestiva erogazione del voucher e ad attivare accordi e convenzioni con le strutture sanitarie e parasanitarie disponibili a fornire i servizi e le forniture per l’utilizzo del voucher che vale anche per l’acquisito dei prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, etc)”.
Queste le altre misure: “Sostegno per spese sanitarie dei minori”, importo 5 milioni, “anche questa misura ha carattere innovativo e sperimentale e prevede un sostegno economico alle famiglie con minori fino a 10 anni e un Isee fino a 12.500 euro, tramite il rimborso delle spese mediche odontoiatriche e delle cure e/o visite specialistiche non coperte dal Servizio sanitario nazionale sostenute per i minori per un massimo di 500 euro”. E’ stata rinnovata anche per l’anno educativo 2023-2024 la misura del voucher “per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti Isee per l’abbattimento della retta”, importo 5 milioni; il provvedimento prevede l’erogazione di voucher fino a 3mila euro per il pagamento della retta prevista dai nidi e micronidi, rivolti alle famiglie con bambini di età compresa tra 0-36 mesi.
Il valore del voucher viene modulato in ragione dell’indicatore Isee delle famiglie partecipanti che verrà dettagliato nell’apposito Avviso pubblico regionale. L’ultima misura adottata è “Promozione dell’affido e della bigenitorialità”, importo 3 milioni, con l’obiettivo “di rafforzare i centri per le famiglie valorizzando la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e di supporto alla genitorialità mediante iniziative, nello specifico, tese alla tutela della bigenitorialità per i genitori separati, alla promozione delle procedure di affido familiare compresi gli affidi difficili, all’adozione e alla tutela dei minori”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2024 - 19:40