Arzano – Ancora nel mirino i commercianti locali, stanotte ennesimo furto con scasso al bar “Eugenio Caffè” (nella foto).
Il Prefetto Michele Di Bari dopo la denuncia del Comitato anticamorra per la Legalità in contatto con i vertici dell’Arma. Non si arresta l’ondata di crimini in città e ad essere preso nuovamente di mira nel giro di appena qualche settimana il bar “Eugenio Caffè”.
Sono entrati in azione, venerdì verso le 03:00 sulla centralissima Via Napoli, dopo aver sfondato la serranda d’ingresso (appena aggiustata) e hanno razziato il solo registratore di cassa del valore di circa 4000 euro. Una situazione drammatica nonostante le infelici rassicurazioni della sindaca di Arzano, Vincenza Aruta che ha evidenziato dell’infondatezza dell’allarme criminalità bollando gli episodi come “fisiologici” e di criminalità “spicciola”.
Proprio l’altro ieri notte, invece, è toccato al bar “Vi.Mi.” di via Volpicelli. I ladri hanno prima sfondato le vetrine con un auto a mo’ di ariete e successivamente fatto irruzione nel bar portando via circa 7000 euro di refurtiva. Appena qualche ora prima dall’ennesimo furto, era toccato alle vetrine di un negozio essere sfondate in via Pecchia.
Convocato per la prossima settimana un tavolo sull’Ordine Pubblico e Sicurezza
Un’escalation senza tregua che ha già visto finire nel mirino la paninoteca “HotDog” di via Sette Re, le pizzerie Leopollo, Mister Chicken, il bar “Eugenio Caffè” e un negozio di abbigliamento “Luan” di via Sette Re. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che potrebbe “nascondere” il tentativo del clan della 167 di intimidire i commercianti così da imporre il pizzo. Intanto, dopo l’escalation criminale in programma per la settimana prossima un tavolo sull’Ordine Pubblico e Sicurezza.
G.B.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2024 - 15:40