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Agerola, concerto del coro di voci bianche del Teatro San Carlo il 7 gennaio

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Il Comune di Agerola, in collaborazione con il Teatro San Carlo, è lieto di annunciare un eccezionale evento culturale che chiuderà le festività natalizie del territorio: il concerto del coro di voci bianche del Massimo, in decentramento.

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Questo straordinario evento avrà luogo il 7 gennaio alle ore 18 presso la suggestiva Parrocchia San Martino Vescovo in piazza XXIV Maggio. Il Teatro San Carlo riconosce l’importanza di tali iniziative culturali, attribuendo al coro un ruolo di propulsore di valori artistici, culturali e sociali.

Il Coro di voci bianche, nato nel 2004, festeggerà il suo ventesimo anniversario con una serata dedicata al Comune di Agerola, promettendo un programma coinvolgente con musiche di Puccini, Caccini, Chilcott e celebri canzoni natalizie. Questa indimenticabile occasione invita tutti a unirsi e celebrare insieme questa meravigliosa serata musicale.

Il concerto sarà diretto da Stefania Rinaldi e accompagnato al pianoforte da Luigi Del Prete, garantendo un’esperienza unica e coinvolgente. L’esperienza del Presepe vivente di Agerola, originatasi nel 1985 all’interno della Comunità parrocchiale del borgo di Campora, rappresenta un connubio di fede, devozione, antichi saperi e sapori.

Promosso inizialmente da Mons. Andrea Gallo e portato avanti negli anni con impegno dai parroci Don Luigi Avitabile e Don Giuseppe Milo, quest’anno è guidato da padre Giuseppe Ragalmuto.

Il Presepe vivente di Agerola, situato nel suggestivo borgo di Campora, trasporta i visitatori in un viaggio attraverso la storia corale di Agerola. Con circa 250 figuranti, l’intero villaggio prende vita attorno alla sacra famiglia, trasmettendo una forte esperienza di fede popolare. Il contesto storico è ambientato tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, rappresentato nelle vie di Campora con pastori, animali, artigiani e contadini.

L’evento, oltre a essere una manifestazione artistica e sinodale, ha un significato profondo, raccontando l’evento che ha cambiato il corso della storia attraverso la nascita di Gesù. Il paesaggio naturale della zona Fiume Penise e la ricostruzione di un antico monastero dedicato a Santa Teresa d’Avila aggiungono un tocco suggestivo.

L’allestimento accurato, curato dall’Associazione Insieme per la Parrocchia, coinvolge giovani e meno giovani nella ricostruzione di ambienti e scene, arricchendo ogni anno il presepe di nuovo fascino e suggestioni. Un’opportunità unica per rivivere la magia del Natale attraverso la tradizione e la cultura della terra di Agerola.


Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2024 - 19:21


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