Paola e Silvia Zani insieme a Mirto Milani sono stati condannati all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Brescia per l’omicidio di Laura Ziliani, avvenuto l’8 maggio 2021 a Temù, nel Bresciano. Laura Ziliani, ex vigilessa del paese della Vallecamonica e madre delle due imputate, è stata uccisa dal cosiddetto “trio criminale”.
La richiesta del pubblico ministero Cary Bressanelli, che chiedeva la massima pena per tutti e tre gli imputati senza differenziare le responsabilità, è stata accolta. I giudici hanno riconosciuto l’aggravante della premeditazione e l’aver commesso il reato a danno dell’ascendente, ma hanno escluso l’aggravante del mezzo venefico o di altro mezzo insidioso.
Lucia Zani, secondogenita di Laura Ziliani, ha ottenuto una provvisionale di 200mila euro, mentre Marisa Cinelli, madre e nonna delle imputate, ha ricevuto 100mila euro. I fratelli Massimo e Michele Ziliani hanno ricevuto ciascuno 50mila euro.
Inoltre, le due sorelle Zani sono state dichiarate indegne a succedere alla madre, e di conseguenza, la richiesta di sequestro conservativo avanzata dalle parti civili è stata dichiarata assorbita.
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