Un giovane studente dell’Università Federico II di Napoli si è suicidato la scorsa notte lanciandosi dal ponte dell’Acquedotto Carolino che sovrasta la valle di Maddaloni.
Il giovane, un 25enne originario del Casertano, si chiamava Antonio e avrebbe dovuto laurearsi proprio oggi. Ai genitori ha lasciato un biglietto in cui spiega i motivi del gesto: “Non ce la faccio più, mi sento solo e incompreso”.
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Al momento non sono ancora chiari i motivi che hanno indotto il giovane al suicidio. Gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi, anche con riferimento al percorso universitario del giovane.
Il rettore dell’università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, ha espresso il suo profondo dolore per la perdita del giovane studente. “La perdita di un nostro studente segna una sconfitta e deve essere motivo di riflessione per noi che abbiamo la responsabilità di accompagnare i ragazzi nella crescita personale e professionale, nella costruzione del progetto di vita”, ha detto Lorito.
Antonio ha lasciato un biglietto ai genitori
Il rettore ha anche invitato gli studenti a chiedere aiuto in caso di difficoltà. “Deve imparare a chiedere aiuto – ha detto – a concedersi la possibilità di fallire, imparare a mostrare le proprie fragilità: la comunità di cui fanno parte è una comunità che accoglie e sostiene senza giudicare”.
La morte di Antonio è una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità accademica. Il suo gesto deve essere un monito per tutti, affinché si possa prevenire il suicidio, che è una malattia seria che può colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso, dal ceto sociale o dal percorso di studi.
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Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2023 - 22:37