Gli alunni dell’Istituto comprensivo “D’Auria – Nosengo” di Arzano sono stati i protagonisti del quinto incontro della campagna “@scuolasenzabulli 2023” promossa dal Comitato regionale per le comunicazioni della Campania presieduto da Carola Barbato.
“Il nostro istituto è molto attento alle dinamiche che coinvolgono le generazioni digitali, lasciati sempre più soli con i loro device per lunghe ore – ha dichiarato il dirigente scolastico Fiorella Esposito. A scuola cerchiamo di sensibilizzarli fin dalla quarta primaria nel tentativo di renderli consapevoli dei rischi della rete e per fornirgli una check list di comportamenti per rigettare o denunciare gli elementi di allerta o pericolo.
Abbiamo il supporto costante dei Carabinieri che con la loro presenza riescono a coinvolgere i ragazzi nel corso degli incontri programmati di educazione civica. Ritengo fondamentale garantire agli studenti il tempo pieno nella scuola affinchè spendano in modo formativo il loro tempo all’interno dell’istituzione scolastica in luogo di quel tempo vuoto e denso di pericoli nelle loro camerette o davanti alla tv. Per dare migliori risultati formativi e per dare risposta all’agenda Sud serve u’ epocale omologazione del tempo scuola del Sud con il Nord.
Ritengo sbagliato e ingiusto che da noi su 5 classi di scuola primaria una sola sia a tempo pieno mentre al Nord accade esattamente il contrario”. L’assessore alla Pubblica istruzione del comune di Arzano, Maria Teresa Abate, ha assicurato che “Come amministrazione abbiamo predisposto delle azioni di prevenzione nei confronti di fenomeni che devono essere debellati. La rete è importante perché solo facendo fronte comune tra scuola, famiglie e istituzioni riusciamo a far comprendere ai ragazzi che non sono soli di fronte a questi problemi”.
Per la docente Maria Martiniello “Le iniziative di prevenzione sono importanti ma da sole non bastano. E’ necessario porre in essere azioni concrete tenendo aperta la scuola anche di pomeriggio per sottrarre elementi ‘negativi’ dal loro contesto sociale, tenendoli in quello più protetto ed educante della scuola.
Lo scorso anno ben 18 alunni hanno visto negato questo diritto per mancanza di risorse. Noi continueremo a proporre l’orario prolungato per mantenere le scuole aperte per seminare valori solidi in questi contesti”. A dialogare con gli alunni è intervenuto il Tenente Antonio Pagnozzi, comandante del NORM Carabinieri di Casoria, che ha fornito una serie di informazioni utili a riconoscere in tempo i fenomeni di bullismo e cyberbullismo e a sapere come comportarsi in questi casi.
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Interessante approccio della scuola per sensibilizzare gli studenti sui rischi della rete e del cyberbullismo. È importante coinvolgere anche le famiglie e le istituzioni per affrontare insieme questi problemi.