Anche il mondo della Serie B e della Serie C finiscono nell’occhio del ciclone per il caso scommesse. Quattro giocatori delle categorie cadette sono infatti indagati per lo stesso motivo: la notizia è che sono tutti calciatori che militavano nel Benevento nella stagione 2022-23, quella da poco conclusa.
Come infatti si legge su Il Mattino, nella prima mattinata di ieri, intorno alle 7:20, la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione a casa del difensore giallorosso Christian Pastina, sequestrando i suoi dispositivi digitali: il provvedimento è scattato per la violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989, che impedisce agli sportivi di scommettere sulla disciplina che praticano. Pastina si è dichiarato estraneo alla vicenda, dichiarando ai militari che il conto gioco a lui riferibile era nella disponibilità dell’ex compagno di squadra Gaetano Letizia, ora alla Feralpisalò.
E proprio Letizia sarebbe infatti coinvolto nell’inchiesta, ma non è l’unico. Le indagini riguardano infatti anche altri due ex sanniti, l’attuale bomber della cadetteria e della Cremonese Massimo Coda e l’attaccante del Cosenza Francesco Forte; sono poi coinvolte anche altre due persone, che non sarebbero però calciatori.
Al momento non si hanno note delle rispettive società citate, ma capiremo a breve quali saranno le loro posizioni: stando a quando riportato dal prima citato quotidiano, il Benevento – senza però rilasciare dichiarazioni a mezzo stampa- si sarebbe detto deluso e amareggiato per l’accaduto, dato che nessuno del club era a conoscenza del fatto che i propri tesserati effettuavano puntate su siti di scommesse.
Articolo pubblicato il giorno 1 Dicembre 2023 - 17:19