Con lo sciopero del personale infermieristico e sanitario ex legge n. 43/2006, di oggi, sono a rischio milioni di prestazioni assistenziali, oltre a quelle legate alle specificitร professionali coinvolte nellโastensione.
Per il comparto, puรฒ aderire tutto il personale sanitario non medico, afferente alle qualifiche contrattuali del comparto della sanitร , operanti nelle ASL, nelle Aziende Ospedaliere e negli enti della sanitร pubblica italiana.
Sono almeno 6 le principali ragioni della protesta, verso lโipotesi di legge di bilancio 2024, dei professionisti sanitari infermieri, ostetriche e professioni sanitarie ex legge n 43/2006:
1. Assunzioni di personale. In Italia mancano ben 170 mila infermieri.
2. Detassazione dello stipendio, non solo del lavoro straordinario.
3. Risorse sufficienti per i rinnovi contrattuali, con specifica finalizzazione della parte destinata alle indennitร specifiche infermieristiche e delle altre professioni sanitarie.
4. Cancellazione dei tagli alle pensioni.
5. Individuazione di unโarea contrattuale autonoma per gli infermieri ed il personale sanitario ex legge n 43/2006.
6. Rivisitazione dei modelli organizzativi in ottica di integrazione e valorizzazione delle competenze.
In occasione dello sciopero si svolgeranno manifestazioni in tutta Italia. I leader delle Associazioni parteciperanno al SIT-IN previsto a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30.
Ecco la mappa delle manifestazioni organizzate dal Nursing Up che debbono ancora svolgersi.
5 dicembre Roma (Piazza SS. Apostoli ore 11.30)
5 dicembre Venezia (Sestiere di San Marco ore 10.30)
5 dicembre Sondrio (davanti alla Prefettura ore 10.30)
5 dicembre Benevento (davanti alla Prefettura ore 10.30)
6 dicembre Terni (davanti alla Prefettura ore 10.30)
Sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto per domani, 5 dicembre.
A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2023 - 08:38