Nei giorni scorsi la NASA ha dato il via libera ai lanci sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dei minilaboratori MiniLab 1.0 contenenti gli esperimenti ReADI Second Phase e ORION e realizzati dal Gruppo Space Factory /ALI SpA nei laboratori Officine dello Spazio del Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione. Nel corso del 2024 sono previsti i seguenti lanci.
Il 9 gennaio sarà la volta del MiniLab 1.0 contenete l’esperimento ORION, seconda fase di OVOSPACE già lanciato lo scorso 7 novembre del 2022. Curato dal team di scienziati del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma, coordinato dal Prof. Mariano Bizzari, è stato finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con l’obiettivo di studiare i processi di morfogenesi, ed in particolare quelli legati alla maturazione in microgravità degli ovociti ed alle prime fasi dello sviluppo embrionale.
Aspetti importanti per lo sviluppo di terapie contro l’infertilità e per garantire salute e benessere di futuri equipaggi che parteciperanno a missioni di insediamento umano e di lunga permanenza nello Spazio. ORION è tra gli esperimenti italiani selezionati nell’ambito della missione spaziale AX-3 su ISS guidata dal Colonello Walter Villadei.
Segue il 29 gennaio il lancio del MiniLab 1.0 contenente ReADI Second Phase, seconda fase dell’esperimento ReADI First Phase, lanciato nel 2021 e curato dal Prof. Geppino Falco del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” sulla prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali.
Allo sviluppo dell’esperimento hanno partecipato inoltre: il centro di ricerca scientifica BioGeM, la società Erbagil e la società sportiva Napoli Basket, quest’ultima interessata ai risultati dell’esperimento per una loro futura applicazione in ambito sportivo. L’esperimento ReADI First Phase è stato finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POR FESR CAMPANIA 2014/2020- Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” e da BCC Napoli.
Le attività di logistica dei voli di ORION e ReADI-SP saranno eseguite dalla società NANORACKS Europe. Ad agosto, infine, sarà lanciato SPACE SLIME, un esperimento finanziato dall’ASI che studierà gli effetti dell’ambiente spaziale in condizioni di microgravità sul comportamento e la crescita di un fungo (P. polycephalum).
L’esperimento sarà realizzato nel minilaboratorio MiniLab 2.0, evoluzione del modello attuale che ne permetterà il controllo e la gestione da remoto. Il successo degli esperimenti nei MiniLab e, nel 2022 della missione sub orbitale del micro satellite MIFE, certificano l’intesa attività industriale del Gruppo Space Factory /ALI SpA che, con la controllata Marscenter, l’Università di Napoli Federico II, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – CIRA ed il network di imprese associate al Distretto Aerospaziale della Campania, consentono al comparto spaziale della Campania di porsi quale riferimento scientifico e tecnologico nella progettazione e realizzazione di sistemi innovativi di rientro dallo Spazio nonché nella ricerca in condizioni di microgravità.
Nel 2024/primo semestre 2025 sarà lanciato IREOS 0, prima missione orbitale del Programma IRENESAT-ORBITAL di micro satelliti con capacità di rientro programmato grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria IRENE® e con due MiniLab 2.0 quali carichi utili, attivando così il primo servizio commerciale di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità.
Per la realizzazione di IREOS 0 è previsto un investimento di 2,5 Milioni di euro, da parte della società Space Factory, coordinatore del Programma. Banca Intesa SanPaolo lo ha finanziato per 2 MLI euro con lo strumento Nova +.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2023 - 10:25 / di Cronache della Campania