Napoli, “Uccido te e tuo padre, tu devi stare con me”: arrestato 19enne dei Quartieri Spagnoli

I Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. { "@context": "http://schema.org", "@type": "ItemList", "itemListElement": [{"@type":"ListItem","position":1,"url":"https:\/\/www.cronachedellacampania.it\/2023\/12\/quartieri-spagnoli-arrestato-fidanzato-geloso\/#%c2%a0alla-ragazza-dopo-la-denuncia-era-stato-applicato-il-mobile-angel","name":"\u00a0Alla ragazza dopo la denuncia era stato applicato il mobile angel"}], "name": "Punti Chiave Articolo" }

del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea – Sezione IV Fasce Deboli – nei confronti di un 19enne dei Quartieri Spagnoli, noto alle Forze dell’Ordine. Il giovane è gravemente indiziato di atti persecutori aggravati, commessi ai danni della sua ex fidanzata.

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Chiaia hanno documentato condotte minatorie, morbose e moleste reiterate, tutte motivate da una forte gelosia e, una volta conclusa la relazione sentimentale tra i due giovani, dalla mancata accettazione della situazione.

Il 19enne avrebbe più volte cercato di controllare la sua ex, seguendola e presentandosi sotto casa ai Quartieri Spagnoli contro il suo volere, anche nelle ore notturne. Le avrebbe vietato di frequentare le amiche e di vestirsi in modi da lui ritenuti eccessivamente vistosi. Il controllo si sarebbe esteso anche al cellulare della ragazza: tutti i contatti di sesso maschile in rubrica e sui social network dovevano essere eliminati.

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Dopo la fine della relazione, il giovane avrebbe rivolto numerose minacce alla vittima tramite telefono, personalmente e attraverso piattaforme social. In alcune occasioni, ha inviato alla vittima fotografie che lo ritraevano con una pistola in mano.

 Alla ragazza dopo la denuncia era stato applicato il mobile angel

I Carabinieri hanno raccolto le testimonianze della vittima e dei suoi familiari, acquisito chat, messaggi inviati dall’indagato e lo hanno completamente identificato.

Data la gravità delle circostanze, la persona offesa è stata dotata nei giorni immediatamente successivi alla formalizzazione della denuncia del dispositivo Mobile Angel, che è stato attivato più volte durante alcuni degli episodi di stalking. Attualmente, il 19enne si trova ristretto nel carcere di Poggioreale.

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