Un professore di 26 anni è stato picchiato e ha riportato la frattura del naso mentre cercava di sedare una rissa tra alcuni studenti all’interno dell’istituto superiore Vallauri di Carpi, in provincia di Modena.
L’aggressione è avvenuta mercoledì 29 novembre, durante la ricreazione. Più di dieci persone, minorenni e straniere, sono entrate nel cortile dell’istituto e si sono messe a litigare con un ragazzo del professionale.
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L’obiettivo degli aggressori era raggiungere il ragazzo, pare per un regolamento di conti per motivi extrascolastici. Sono tutti minorenni arrivati da altri istituti, e grazie alle descrizioni fornite dai testimoni, quasi tutti sono già stati identificati.
Il professore, Vincenzo Giordano, originario del napoletano, ingegnere civile che svolge da quest’anno il ruolo di docente di sostegno, è intervenuto per cercare di allontanare gli intrusi e difendere il ragazzo. È stato però aggredito anche lui, e ha riportato la frattura del naso.
“I fatti parlano da sé, quello che mi sta più a cuore è una seria riflessione sul disagio che attanaglia queste generazioni” spiega Giordano. “Questi sono i risultati della mancanza di affettività, di umanità. Questi sono i figli dei nostri giorni, specchio di una società ormai alla deriva, senza punti di riferimento”.
L’aggressione ha suscitato grande indignazione e solidarietà da parte di tutta la comunità scolastica e della politica. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso la sua vicinanza al professore e ha sottolineato che “è inaccettabile che la scuola sia luogo di violenza”.
Anche la preside dell’istituto, Silvia De Vitis, è sconvolta per l’accaduto: “Questa aggressione ha preoccupato tutta la comunità scolastica che si è schierata compatta con le vittime dell’aggressione esprimendo solidarietà al docente ferito. Altrettanto degna di lode è la reazione degli studenti che senza alcun timore si sono schierati a difesa della legalità e hanno contribuito a chiarire la dinamica dell’accaduto. Il Vallauri intende trasformare questo brutto episodio, peraltro attuato da personaggi estranei alla scuola, in un momento di crescita e di acquisizione di consapevolezza”.
L’episodio di Carpi è l’ennesimo caso di violenza che si verifica all’interno delle scuole italiane. È necessario che si faccia di più per prevenire questi episodi e per garantire la sicurezza di studenti e insegnanti.
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