Il 18 e 19 dicembre la sala consiliare del Comune di Positano ospita la terza edizione di Positano Racconta, rassegna letteraria a cura della Fondazione De Sanctis programmata e finanziata dalla Regione Campania (fondi POC 2014-2020) attraverso la Scabec.
Il tema di questโanno รจ โQuattro Parole. Appunti per una educazione sentimentaleโ e le quattro parole intorno a cui leggeranno e si confronteranno le autrici e gli autori sono Violenza / Perdere / Frustrazione / Gelosia. Madrina della rassegna sarร Romana Maggiora Vergano, attrice protagonista del film โCโรจ ancora domaniโ di Paola Cortellesi, che leggerร alcune pagine dal libro โLโho uccisa perchรฉ lโamavo (falso!)โ di Loredana Lipperini e Michela Murgia edito da Laterza e in uscita il 16 dicembre.
Dove finisce il rispetto e incominciano sopraffazione, invidia, lacerazione di quellโintesa umana tra le donne e gli uomini di cui il mondo ha necessitร per rimanere in piedi, e che invece tanto vacilla, smotta, รจ in crisi? Come, secondo quali percorsi del reale accade che la violenza di genere dia luogo alle tante, terribili derive cui assistiamo senza parole, angustiati da un senso di irreversibile incomunicabilitร ? Per due giorni, nella cornice magnifica di Positano, sempre ispiratrice come fosse una Musa fatta luogo, scrittrici e scrittori si incontrano e insieme commentano parole (quattro: Violenza / Perdere / Frustrazione / Gelosia). Nella maturitร della consapevolezza professionale che รจ con il dare nome alle cose che le cose possono incominciare a perdere di forza, a lasciare lโosceno peso della loro nefasta azione.
โPositano Racconta si propone di commentare quattro parole che in particolare nellโattuale scenario di cronaca, si circondano di una nube che riflette a pieno il grido di dolore e la lotta verso ogni tipo di violenza. Abbiamo voluto riconfermare Positano Racconta nel cartellone degli eventi positanesi perchรฉ รจ un appuntamento con un originale format che permette di differenziarsi dalle classiche presentazioni di libri: in tal caso si ha un susseguirsi di momenti di confronto, con un’abolizione della distanza che si puรฒ venire a creare tra autore e pubblico, per dare invece spazio ed attenzione alla condivisione di esperienze ed idee. Due giorni per accendere i riflettori, attraverso unโattenta chiave di lettura, sul triste fenomeno della โViolenzaโ a cui si aggiungono le parole โPerdereโ, โFrustrazioneโ โGelosia,โ. Unโulteriore iniziativa per continuare a mantenere vivo lโobiettivo comune di tutela e protezione, facendo sentire a voce unanime il grido di rabbia e dolore, coinvolgendo anche le scuole, affinchรฉ si possa divulgare sin da giovane etร il Rispetto verso gli altri, inteso nella sua accezione piรน completa. Solo cosรฌ possiamo realmente concretizzare una cultura delle pari opportunitร e sconfiggere odio, abusi e discriminazioniโ, dichiara il Sindaco, Giuseppe Guida.
“I festival della letteratura sono numerosi e vivacemente diffusi sul territorio della Regione Campania. Positano Racconta, organizzato dalla Fondazione De Sanctis, non solo misura una temperie culturale ma offre a un territorio ricchissimo di storia, riconosciuto nel mondo come simbolo del turismo internazionale, una chiave di lettura coerente con sรฉ stesso ma inedita. Solo la letteratura puรฒ offrire uno slancio narrativo nuovo e qualitativo gemmando quel “riconoscersi per farsi riconoscere” che รจ il motto delle nostre destinazioni turistiche in una chiave linguistica e pedagogica come fonte primaria di democrazia e partecipazione civica. Auguri ai promotori del progetto e al Comune di Positano, che ha il merito di averlo accolto tra i suoi suggestivi paesaggi”, sottolinea lโAssessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.
โOssessione dโamore e / o della psiche, in tutta la gamma delle sue gradazioni sempre la gelosia รจ destabilizzante. Per chi la prova cosรฌ come per chi la subisce. Un affondo che dalla letteratura si sposta alla vita e viceversa. Mostrando i demoni del possesso e gli abissi del senso di sรฉโ Lisa Ginzburg.
โร possibile trovare il modo di promuovere il senso di finitudine, necessario per non alimentare attesa vane e non realistiche e dunque non indurre in frustrazioni?โ Antonio Pascale.
โSi puรฒ esplorare il verbo perdere in almeno un paio di direzioni. Anzitutto mi pare che il verbo perdere abbia assunto sempre di piรน, negli ultimi anni, delle connotazioni esistenziali. Non รจ, quindi, una condizione occasionale ma un destino, un marchio dโinfamia. Non solo tutto รจ competizione ma la sconfitta implica un giudizio morale: chi non vince si deve vergognare, chi non ottiene รจ un perdente, un loser. La gara รจ un meccanismo puerile eppure dilaga, generando rancori nei piรน raffinati e vere e proprie forme di violenza nei meno accorti. Credo che, sotto questo punto di vista, il verbo perdere vada decisamente alleggerito, guardato con meno sospetto e, possibilmente, perfino deriso. Lโaltra direzione molto interessante riguarda perdere come parola vicina a smarrire, una condizione rara e quasi inconcepibile nella nostra sbornia tecnologica. Tutto รจ sotto controllo, anzitutto noi stessi, i battiti del cuore, il numero di passi della giornata, il tempo, la vita intera. Ogni volta che la nostra condizione umana ci presenta il conto, ad esempio di fronte ai lutti, andiamo in tilt. Accettare di perdere e di perdersi, perfino di disperdere sรฉ stessi nel mondo che ci circonda รจ un esercizio arduo ma che vale la pena di tentareโ Yari Selvetella.
Il Programma
LUNEDI’ 18 DICEMBRE
- Ore 10:00: Sala Consiliare del Comune di Positano
Saluti istituzionali
Giuseppe Guida, Sindaco di Positano
Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania
Francesco De Sanctis, Presidente Fondazione De Sanctis - Ore 10:30
Incontro con gli studenti sul testo โRagazze perbeneโ di Olga Campofreda, alla presenza dellโautrice
Introduce Ettore Acerra Direttore Generale dellโUfficio scolastico regionale della Campania. Modera Anna Marchitelli - Ore 11:30
Reading a cura di Romana Maggiora Vergano, lโattrice leggerร alcuni brani del libro โLโho uccisa perchรฉ lโamavo (falso!)โ di Loredana Lipperini e Michela Murgia - Ore 16.00
Conversazione tra Veronica Raimo e Yari Selvetella sulla parola PERDERE. Modera Lidia Luberto - Ore 17.00
Conversazione tra Lisa Ginzburg e Massimiliano Virgilio sulla parola GELOSIA. Modera Lidia Luberto
MARTEDIโ 19 DICEMBRE
- Ore 16.00
Conversazione tra Anna Voltaggio e Antonio Pascale sulla parola FRUSTRAZIONE. Modera Pier Luigi Razzano - Ore 17.00
Conversazione tra Diego De Silva e Peppe Fiore sulla parola VIOLENZA. Modera Pier Luigi Razzano
Media Partner: Positanonews
Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2023 - 17:10