Cronaca di Napoli

Rissa familiare a Ponticelli per l’eredità di un vecchio rudere

Condivid

Una storia di abusivismo, soprusi e violenza a Ponticelli. Da anni, in un vecchio rudere al civico 20 di via San Michele, a Ponticelli, va avanti una storia fatta di abusivismo, soprusi e violenza.

Il rudere era stato occupato abusivamente da una donna, che vi ha vissuto fino alla sua morte. In seguito alla sua scomparsa, è scoppiata una lite tra i suoi familiari per stabilire l’eredità della casa.

Punti Chiave Articolo

La lite è stata spesso violenta, come ha denunciato anche la giornalista Luciana Esposito. I figli della donna, che vivevano con lei nel rudere, sono stati minacciati e picchiati dal nipote della donna, che si è proclamato erede unico.

Secondo quanto riferito da alcuni residenti che si sono rivolti al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il nipote ha finalmente cacciato via i figli della vecchia occupante, che sono ora senza un tetto.

Una situazione inaccettabile

La vicenda di Ponticelli è un esempio di come l’abusivismo abitativo possa portare a situazioni di grave disagio sociale e di violenza.

Il caso è stato denunciato anche dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha chiesto alle forze dell’ordine di intervenire per ripristinare la legalità.

È necessario che le istituzioni si impegnino a contrastare l’abusivismo abitativo, che è un problema che affligge molte città italiane, e a garantire il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, anche di quelli che vivono in condizioni di disagio.

“Si dovranno fare le opportune verifiche su questa situazione e quindi chiediamo anche l’intervento della Polizia Municipale. Non ci si può impossessare in modo illecito ed abusivo di abitazioni, per di più facendo ricorso alla violenza, e poi in questo caso va verificata anche la sicurezza della struttura”, dichiara Borrelli.

E poi aggiunge: “Purtroppo li dove lo Stato è sempre stato assente facendo così spazio alla cultura criminale- questa è zona del clan De Micco, i Bodo- certi modi di agire e pensare che si reggono sulla violenza e la sopraffazione sono la ‘normalità’. Ora è però tempo di rimettere le cose a posto”.

@riproduzione riservata


Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2023 - 11:07

Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

Pubblicato da
Gustavo Gentile

Ultime Notizie

Origini della tradizione del presepe napoletano

Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:22

Il caso Angela Iannotta in diretta su Rai 1 a Storie Italiane

Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:15

Fontana di Trevi, ripristinato il flusso d’acqua nel monumento

La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:02

Incendio alla Vela Rossa di Scampia, stufa cade in casa non sgomberata

Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:44

La Juve Stabia batte il Cesena e vola al quarto posto

La Juve Stabia batte Cesena 1-0 con il primo gol in campionato di Romano Floriani… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:30

Operazioni contro spacciatori, parcheggiatori abusivi e sospensione di un locale

Nascondeva addosso 20 grammi di marijuana e, quando i carabinieri gli hanno intimato di fermarsi,… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 15:51