ÂÂLa responsabilitàdeontologica del professionista sanitario: lâÂÂOrdine e gli interventi disciplinari di competenzaâÂÂ: è il titolo del convegno organizzato lo scorso 2 dicembre al Centro Congressi Terme Pompeo di Ferentino dallâÂÂOrdine dei tecnici sanitari di radiologica medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP) di Frosinone. Al centro dei lavori le problematiche relative ai procedimenti disciplinari che gli Ordini e le Commissioni dâÂÂAlbo sono tenuti ad attivare nei confronti dei propri iscritti nei casi in cui si contravvenga al decoro professionale e al codice deontologico.
Rivolto agli iscritti allâÂÂOrdine e agli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, lâÂÂevento ha fornito ai partecipanti una disamina sulle procedure dettagliate dei procedimenti disciplinari, valutando casistiche pregresse ed attuali, fino alla previsione di nuove moderne regole âÂÂin cantiereâ per lâÂÂimmediato futuro.
Al convegno, a cui ha portato i propri saluti la Presidente della Commissione regionale Sanità, Alessia Savo, ha preso parte la Presidente dellâÂÂOrdine dei Fisioterapisti del Lazio, Annamaria Servadio. âÂÂVoglio ringraziare lâÂÂOrdine di Frosinone e il suo Presidente, Raffaele Riccio, per aver organizzato questo interessante incontro, iniziativa lodevole e occasione di confronto tra le professioni sanitarie e a cui hanno preso parte esperti giuridici estremamente competentiâÂÂ.
Essendo il mondo della Fisioterapia e della riabilitazione uno dei pilastri fondamentali del sistema salute, non può non operare allâÂÂinterno di quel sistema di comportamenti deontologici e del rispetto di quei principi etici universalmente riconosciuti. La deontologia si completa nei principi dellâÂÂetica e della morale, al fine di dare un contributo giuridico a tutti quei comportamenti professionali rispondenti alle regole deontologiche che disciplinano la pratica clinica, fornendo costantemente un quadro chiaro dei valori, delle responsabilitàe degli standard professionali che i fisioterapisti devono seguire nellâÂÂassistenza e cura delle persone.
La relazione terapeutica è al centro della pratica fisioterapica, fondata sullâÂÂempatia, la riservatezza e il rispetto della dignitàdel paziente. Il codice deontologico sottolinea lâÂÂimportanza della competenza professionale, dellâÂÂaggiornamento costante e della pratica basata sullâÂÂevidenza per garantire il miglioramento della salute dei pazienti.
Il rispetto dei principi etici guida i fisioterapisti nellâÂÂaffrontare situazioni delicate, come la privacy dei pazienti, la gestione delle informazioni confidenziali, il consenso alle cure. La trasparenza, lâÂÂonestàe la comunicazione chiara ed efficace sono cardini per instaurare una relazione di fiducia con i pazienti.
âÂÂDurante il convegno- ha proseguito Servadio- ci siamo soffermati sullâÂÂaspetto del Codice Deontologico e sulle sue ricadute in termini di responsabilitàdisciplinare e penale. Sono state utilizzate tante parole: etica, deontologia, competenza, responsabilità, conoscenza. OFI LAZIO ha voluto sottolineare i âÂÂvulnusâ esistenti sia a livello giuridico sia a livello professionale e di pratica clinica, necessari agli addetti ai lavori che a vario titolo entrano nei procedimenti, a poter delineare spesso un quadro esaustivoâÂÂ.
âÂÂIl quadro descritto- ha sottolineato la Presidente di OFI LAZIO- caratterizza il mondo delle professioni sanitarie chiamate costantemente a esplicitare e meglio regolamentare i contenuti della propria pratica clinica. Credo altresì che sia necessario considerare sempre la condotta di un professionista, professionale e morale, non dimenticando di considerare i professionisti sanitari come un valore per il nostro Servizio sanitario nazionale. I professionisti del nostro sistema sanitario sono persone e se partiamo dal concetto di persona e di valori, ecco che la condotta morale è assolutamente fondamentale, in un periodo storico in cui viene riconosciuta dai più esperti una crisi profondaâÂÂ.
âÂÂRiconoscendo ovviamente il valore fondamentale e innegabile della competenza tecnica e professionale- ha evidenziato- penso sia parimenti determinante investire sempre nella formazione di âÂÂbravi professionistiâ piuttosto di âÂÂprofessionisti braviâ al fine di ritrovare sempre nel rispetto della dignitàe della libertàdellâÂÂaltro le linee guida di riferimento per il comportamento dellâÂÂuomo e del professionistaâÂÂ.
A Ferentino si è poi parlato anche di trasferimento di competenze e di conoscenze tra professionisti sanitari, tema quanto mai attuale in questo momento storico per la sanitàdel nostro Paese. âÂÂBisogna rendere le competenze dei professionisti sanitari più trasversali ha detto la Presidente dellâÂÂOrdine dei Fisioterapisti del Lazio- per rendere il nostro sistema salute, oggi in difficoltà, maggiormente flessibile e permeabile alla sua innovazione. Attenzione però ad assumere tutti un atteggiamento responsabile- ha sottolineato Servadio- perchè se è relativamente semplice trasferire nelle persone delle conoscenze, non è altrettanto facile fare in modo che le persone applichino quanto appreso in un processo di trasferimento di competenze. ànecessario quindi ripartire dai profili professionali ricostruendo i percorsi formativi delle professioni sanitarie allâÂÂinterno di un sistema di garanzia in grado di salvaguardare la sicurezza dei cittadini e abbandonando, se necessario, quel professionalismo che caratterizza tutte le professioni sanitarieâÂÂ.
âÂÂàstato un incontro- ha aggiunto la referente della Commissione deontologica di OFI LAZIO, dottoressa Franca Tirinelliâ che ha dunque messo al centro la responsabilitàdeontologica del professionista sanitario e la necessitàdi condivisione tra professioniâÂÂ.
âÂÂResponsabilitàed etica sono argomenti oggi definiti âÂÂun poâ spinosiâÂÂâ ha inoltre precisato- ma di interesse comune a tutti i professionisti sanitari, un interesse comune da governare e costruire insieme a tutti i sistemi ordinistici, che richiede una cultura allâÂÂinsegna del cambiamento e legata allâÂÂinteresse della persona come valore unicoâÂÂ.
âÂÂSu questo- ha concluso Tirinelli- è necessaria una corretta stesura dei codici deontologici, comuni tra tutti i professionisti sanitari ma diversificati in base al proprio ambito clinico di competenzaâÂÂ.
@riproduzione riservata
Castellammare. Al centro dell'attenzione nazionale per un'aggressione a una maestra a scuola da parte dei… Leggi tutto
Genitori che perdono figli per mano di giovani criminali. Figli che arrivano a delinquere, perché… Leggi tutto
Sono in arrivo 35 nuove unità di personale nel carcere del capoluogo irpino, situato in… Leggi tutto
Napoli.Sabato 16 Novembre a partire dalle ore 9,00 presso il Comando Provinciale dei Vigili del… Leggi tutto
Il Black Friday è alle porte e Mattonella Discount si prepara a stupirvi con offerte… Leggi tutto
Napoli. Il mercato dello spaccio tra i vicoli del centro storico di Napoli è storicamente… Leggi tutto