Un progetto promosso da Giffoni e dal Comune di Napoli per dare ai giovani detenuti di Nisida la possibilità di raccontare Napoli attraverso le proprie storie.
Presentato all’Istituto penale per i minorenni di Nisida il progetto del Comune di Napoli, Giffoni Experience e Giffoni Innovation Hub, ‘La voce dei giovani: Nisida”. Un progetto di formazione al linguaggio cinematografico e alla scrittura creativa che coinvolge i ragazzi dell’Istituto, con l’obiettivo di produrre e distribuire uno Short Movie per raccontare Napoli attraverso le loro storie.
I giovani detenuti da gennaio a marzo 2024 avranno la possibilità di seguire un percorso di educazione e formazione all’audiovisivo: 8 lezioni tenute da Emanuele Vicorito, regista dello short movie nato da ‘La voce dei giovani: Napoli’: Un po’ per uno presentato durante la 53esima edizione del Giffoni Film Festival a luglio scorso che i giovani detenuti hanno guardato insieme al direttore dell’Istituto Penitenziario per Minori di Nisida Gianluca Guida, Ferdinando Tozzi Delegato del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per l’audiovisivo e l’industria musicale, Antonino Muro Cvo e Co-Founder e Luigi Sales Head of Content and Productions di Giffoni Innovation Hub. Una sorta di anteprima che può servirgli come sprone ad impegnarsi nel progetto che li vedrà protagonisti.
“Industria dell’audiovisivo – spiega Tozzi – è anche attenzione ai luoghi del disagio e avviare i semi di una formazione professionale sempre necessaria anche per la straordinaria presenza di produzioni a Napoli; con Giffoni il comune di Napoli per la prima volta quest’anno ha avviato una virtuosa sinergia che si spera possa continuare negli anni a venire”.
Al termine della fase di formazione che prevede la visione di spezzoni di film, analisi e lezioni in presenza con i formatori della Unit Academy di Giffoni Innovation Hub, un corso di scrittura creativa che metta i ragazzi nella condizione di poter scrivere un soggetto cinematografico, la storia che racconta il loro punto di vista su Napoli diventerà un cortometraggio prodotto da Giffoni Innovation Hub e Mad Entertainment che verrà presentato in anteprima al Giffoni Film Festival 2024 in una delle sale della Multimedia Valley davanti ad una platea di 250 giovani.
“Siamo davvero contenti – sostiene Jacopo Gubitosi, Direttore generale di Giffoni – di dare il nostro contributo a questo progetto che risponde in pieno allo spirito e alle finalità che Giffoni da oltre cinquant’anni porta avanti. Il linguaggio del cinema può essere strumento di coesione e di socialità e può rappresentare un terreno fertile su cui far germogliare il desiderio di conoscenza. Giffoni ha nel proprio patrimonio genetico la formazione. Promuoviamo con costanza opportunità di crescita culturale con l’obiettivo di contrastare un fenomeno sempre più preoccupante come quello della povertà educativa. Questo progetto, che condividiamo con il Comune di Napoli, rappresenta l’occasione per dare ai ragazzi di Nisida la possibilità di sperimentarsi, di mettersi alla prova, di seguire la strada della creatività. L’auspicio è che questo progetto possa essere per loro una tappa, anche illuminante, nel loro non facile percorso di recupero sociale. La cultura rende liberi, la creatività può dare loro le ali per raggiungere finalmente una nuova dimensione di vita basata su valori positivi”.
Il linguaggio cinematografico come strumento utile ai detenuti minorenni dell’Istituto penale di Nisida ad acquisire competenze e a sfruttare la loro creatività per raccontare la città in cui torneranno a vivere, magari guardandola con occhi di diversi, una volta scontata la pena.
“Come Giffoni Innovation Hub abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del Comune di Napoli di portare per il secondo anno il format La voce dei giovani a Nisida – dice Muro – Sono certo che con questo progetto sfrutteremo al meglio la creatività dei giovani di Nisida dandogli un obiettivo da raggiungere, formandoli e mettendogli a disposizione la nostra esperienza per aiutarli a realizzare un loro sogno o progetto. Siamo abituati ad investire sui ragazzi, ad impegnarci per tirarne fuori il meglio e ad affiancarli nei percorsi che decidono di intraprendere anche quando, come in questo caso, non sono privi di ostacoli. La mia speranza è che questa possa essere per loro una prima occasione di riscatto per gettare le basi di un futuro diverso rispetto ad un passato che non deve segnarli per sempre”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2023 - 12:42