A Napoli si è rinnovato il miracolo di San Gennaro, uno dei più importanti eventi religiosi della città. Il prodigio, che si verifica tre volte l’anno, è considerato un segno di protezione del santo patrono nei confronti dei napoletani.
In questa occasione, l’annuncio del miracolo è stato dato alle 10.36 da monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro. Il sangue, contenuto in un’ampolla che custodisce le reliquie del martire, si è liquefatto completamente, come previsto dalla tradizione.
L’evento è stato salutato con grande gioia dai fedeli, che hanno applaudito e sventolato fazzoletti bianchi. Il miracolo di San Gennaro è un momento di grande devozione per i napoletani, che lo considerano un simbolo di speranza e di rinnovamento.
I festeggiamenti
I festeggiamenti per il miracolo di San Gennaro sono iniziati la mattina con l’apertura della cassaforte nella Cappella del Tesoro. L’ampolla è stata poi esposta alla venerazione dei fedeli, che hanno potuto pregare e cantare in napoletano il santo.
Nel pomeriggio, l’ampolla sarà nuovamente esposta alla venerazione, dalle 15 alle 17. Successivamente, è stata spostata sull’altare maggiore della Cattedrale, dove si è tenuta la celebrazione della santa messa, presieduta dal vescovo ausiliare.
Alle 18, la teca sarà riposta in cassaforte. Alle 18.30, si terrà la celebrazione ecumenica per la Pace, presieduta dall’arcivescovo, monsignor Domenico Battaglia.
Il significato del miracolo
Il miracolo di San Gennaro è un evento che ha un profondo significato per i napoletani. Per la tradizione popolare, il prodigio è un segno della protezione del santo patrono nei confronti della città.
Il miracolo viene considerato un momento di grande speranza e di rinnovamento. I napoletani credono che il sangue di San Gennaro possa portare pace e prosperità alla loro città.
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Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2023 - 11:03