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Napoli, eroina nascosta nei doppi fondi di borse e valigie: 4 arresti

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Un ingente traffico di eroina trasportato da corrieri “ovulatori” che dall’esterno facevano arrivare a Bologna e Napoli la droga, è stato stroncato dalla Guardia di Finanza che oggi ha arrestato 4 persone.

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Gli arresti sono stati eseguiti  dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna.

L’ordinanza (3 in carcere ed un obbligo di dimora) è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 persone, in quanto ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e dei connessi reati di importazione e detenzione di droga.

In carcere sono finiti in tre, due napoletani e un uomo nato in Tanzania, mentre un quarta persona, di Napoli, è stata raggiunta da un obbligo di dimora. Sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e dei reati connessi di importazione e detenzione di droga.

L’indagine è partita da un sequestro fatto nel 2021 all’aeroporto Marconi di Bologna da Finanza e Agenzia delle Dogane. Ad essere fermata fu quella che, in apparenza, sembrava una normale famiglia con bambini che rientrava da un viaggio in Sudafrica con un volo da Johannesburg. Nei doppi fondi dei loro bagagli furono trovati 37 chili di eroina.

A quegli arresti sono seguiti approfondimenti che, nei due anni successivi, hanno portato a otto arresti in flagranza di vari corrieri ‘ovulatori’, con il sequestro complessivo di 100 chili di eroina, droga che avrebbe fruttato circa 4 milioni sul mercato dello spaccio.

Al centro del traffico il titolare di una concessionaria di auto della provincia di Napoli

Era stato anche disposto il sequestro preventivo dell’intero capitale sociale di una concessionaria di auto nel Napoletano, riferibile a uno degli indagati tramite prestanome, ma il provvedimento tecnicamente non è stato eseguito perché l’attività commerciale è risultata cessata lo scorso ottobre.

@riproduzione riservata

 


Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2023 - 12:36


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