Nel pomeriggio di venerdì, una cittadina si è recata presso gli uffici del Commissariato Posillipo per segnalare una serie di chiamate sospette da parte di un numero sconosciuto. Il chiamante, un individuo non identificato, le aveva richiesto la somma di 1000 euro come condizione per la restituzione della sua auto, precedentemente rubata in corso Vittorio Emanuele alcuni giorni prima.
Durante la registrazione della denuncia, la donna ha ricevuto un’altra chiamata dal medesimo numero. Una poliziotta è intervenuta direttamente, gestendo la conversazione e riuscendo a concordare un luogo d’incontro per la consegna del denaro.
Di conseguenza, gli agenti si sono diretti in viale Comandante Umberto Maddalena, il luogo stabilito per l’appuntamento. Hanno predisposto un servizio di sorveglianza e posizionato la somma richiesta tra i cespugli, in attesa dell’arrivo del presunto ricattatore.
Poco dopo, due giovani a bordo di un’auto sono giunti sul luogo dell’appuntamento. Una volta scesi dal veicolo, hanno tentato di recuperare il pacchetto contenente il denaro, ma sono stati immediatamente fermati grazie all’intervento di agenti in appostamento, supportati anche da una pattuglia del Commissariato Secondigliano. Inoltre, uno dei sospettati è stato trovato in possesso di una centralina diagnostica per auto.
A seguito di queste circostanze, i due individui, di età rispettivamente di 21 e 24 anni, quest’ultimo con precedenti penali, sono stati arrestati per tentata estorsione. L’auto della denunciante è stata successivamente ritrovata in piazza Vittorio Emanuele e restituita alla legittima proprietaria.
Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2023 - 11:03